BRUXELLES - Il gruppo del Partito popolare europeo all'Eurocamera sarebbe vicino ad accettare l'accordo di coalizione con i Socialisti e i Liberali senza però l'assenso della delegazione spagnola del Partido Popular. Lo spiegano all'ANSA fonti parlamentari. La delegazione spagnola popolare guidata dall'eurodeputata Dolors Montserrat non ha sciolto le riserve sulla candidata spagnola alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue, Teresa Ribera, e sta considerando di non votare il supporto alla Commissione intera.
Il gruppo socialista all'Eurocamera sarebbe disponibile a dare il suo via libera all'accordo di coalizione con i Liberali e i Popolari secondo quanto emerge dalla riunione in corso e riferito all'ANSA da fonti parlamentari. Tuttavia permangono delle riserve da parte della delegazione francese e tedesca, focalizzati innanzitutto sul rischio di un allargamento della maggioranza alle destre, con l'ingresso di un esponente di Ecr nella Commissione.
Ribera ha intanto parlato al Congresso spagnolo. "Ho lavorato dal primo minuto nel mio ufficio per risolvere i bisogni e le urgenze" per l'emergenza provocata dalla Dana lo scorso 29 ottobre, che ha causato le alluvioni e oltre 220 vittime nel Levante spagnolo ha detto rispondendo a una domanda del portavoce del Partito Popolare all'opposizione, Miguel Tellado, che l'ha accusata di essere "una ministra in fuga", per non aver visitato le zone colpite dalle alluvioni e segnalandola come "massima responsabile in materia idrologica in Spagna".
"Io lavoro, non vado a farmi foto", ha replicato Ribera. E ha rinfacciato all'allora governo del conservatore Mariano Rajoy di non aver eseguito le opere di drenaggio del torrente Poyo, nel 2017, ignorando la dichiarazione di impatto ambientale firmata da lei come segretaria di Stato nel 2011. L'esondazione del Poyo ha travolto il 29 ottobre interi comuni della provincia di Valencia. "Se il Pp avesse fatto le opere di sistemazione del torrente Poyo si sarebbero salvate molte vite", ha detto Ribera.
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