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Mazzette per i lavori sulle strade, indagati funzionari Anas

Mazzette per i lavori sulle strade, indagati funzionari Anas

Inchiesta per corruzione, perquisite le sedi a Roma e a Milano. Giro di tangenti da oltre 800mila euro. Salvini: 'Se qualcuno ha sbagliato, paghi'

MILANO, 03 ottobre 2024, 18:04

Redazione ANSA

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Cantiere autostradale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cantiere autostradale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Appalti per la realizzazione di strade pilotati in cambio di mazzette, un giro di tangenti da oltre 800mila euro: è l'ipotesi di reato su cui lavora la Procura di Milano in un'inchiesta che vede indagati funzionari dell'Anas. La Guardia di Finanza di Milano ha effettuato perquisizioni a Roma e a Milano, presso sedi della società che si occupa di infrastrutture stradali. I reati ipotizzati sono corruzione, turbativa d'asta e rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio. 

L'inchiesta vede al centro "le figure dei fratelli Liani, Stefano, Luigi e Marco", tutti e tre indagati. Come risulta dal decreto di perquisizione, eseguito dalla Gdf, in particolare Luigi e Marco, "ex funzionari pubblici" in Anas, "dopo aver interrotto il rapporto lavorativo con la società pubblica" per "passare all'imprenditoria privata", continuavano "ad operare nel settore dell'edilizia pubblica e della costruzione e manutenzione di strade, autostrade, porti e aeroporti, attraverso società loro riconducibili". Anche Stefano Liani è un ex funzionario Anas.

Una presunta tangente ammonta a quasi 846mila euro: sarebbe stata versata tra il 2018 e il 2021 a due dirigenti Anas, uno dei quali ancora manager della società che gestisce la rete stradale nazionale, dal Consorzio Stabile Sis Società consortile per azioni, per l'appalto per i lavori sulla SS 340 "Regina"- Variante Tremezzina che interessa alcune località sul lago di Como. E' quanto si legge nel provvedimento con cui la procura di Milano ha acquisito una serie di documenti.

Come si legge nel decreto di perquisizione, infatti, Stefano Liani - che tra il 2015 e il 2019 è stato "responsabile della Direzione progettazione e realizzazione lavori" di Anas - avrebbe "percepito" dal Consorzio Stabile Sis, tra il 2018 e il 2021, un totale di 485.896 euro. Un altro indagato, Eutimio Mucilli - che ha sostituito nell'incarico proprio Stefano Liani e dal 2022 è responsabile della Direzione investimenti e realizzazione sempre in Anas - avrebbe avuto, sempre dal Consorzio, oltre 360mila euro. Dagli atti risulta che Stefano Liani è stato trasferito in Toscana, sempre per Anas, ed è responsabile della Struttura territoriale Toscana.

"Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro. E se c'è qualcuno che ha sbagliato che paghi", ha commentato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini. "A quanto so - ha aggiunto -, parlando con l'amministratore delegato sono alcuni episodi che iniziano a risalire dal 2020. Quindi facevo altro nella vita però a prescindere da quello se c'è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze".

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