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Non vedenti al pc e allo smarphone, l'IA dona loro gli occhi

Non vedenti al pc e allo smarphone, l'IA dona loro gli occhi

App e dispositivi aiutano sempre di più a rendere meno complicata la vita di ogni giorno in famiglia e al lavoro. Le testimonianze


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

App e dispositivi aiutano sempre di più a rendere meno complicata la vita di ogni giorno in famiglia e al lavoro. Le testimonianze

di Martino Iannone


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Sono ciechi e ipovedenti, chi dalla nascita e chi lo è diventato nel corso della vita. Le persone con disabilità visiva in Italia sono 108.416 secondo gli ultimi dati INPS riportati dall'Istat e aggiornati al 2023. Per loro c'è in soccorso l'Intelligenza artificiale, l'informatica con app e dispositivi a portata di mano su smartphone, tablet e pc che consentono loro di vedere. Stefania Leone e Salvatore Vaccaro ci accompagnano in questo viaggio raccontando la loro esperienza, il loro mondo ovattato, il loro rapporto con la tecnologia e le loro speranze per tutti quelli come loro.

([email protected])

Salvatore, disabile visivo: 'I miei occhi sono la tecnologia'

Salvatore, disabile visivo: 'I miei occhi sono la tecnologia'

Salvatore Vaccaro: "Si può fare ancora tantissimo, specie per servizi e infrastrutture"

Salvatore Vaccaro è un esperto di comunicazione ed è specializzato nei grandi eventi enogastronomici italiani. Sposato, due figli, Salvatore è non vedente dalla nascita: "Sono stato da sempre un esploratore curioso - racconta Salvatore - ed ho sempre cercato, nella mia vita, di trasformare ogni limite in opportunità. Sin da piccolo ho capito di poter trovare un valido aiuto nel progresso tecnologico, ben comprendendo, come la tecnologia potesse offrirmi infinite possibilità di emancipazione e scoperta. La tecnologia costituisce un aspetto fondamentale del mio lavoro: grazie ad assistenti vocali, come Voice Over o Jaws, solo per citarne alcuni, posso scrivere testi, rispondere ad una mail, navigare sul web e gestire i social; superando quasi tutte le barriere legate alla mancanza della vista. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, oggi è possibile ottenere le descrizioni dettagliate delle immagini, cosa che fino a pochissimo tempo fa era impensabile".

Il lavoro ma anche la vita di tutti i giorni: "La tecnologia - continua Salvatore - mi aiuta molto anche in casa e nel tempo libero: grazie alle molteplici applicazioni che afferiscono alla domotica, oggi posso utilizzare senza problemi il forno, il frigo, la lavatrice e molti altri elettrodomestici".

E il futuro: "Sicuramente - riflette Salvatore - l’aspetto tecnologico rappresenta un pilastro importante per l’indipendenza e l’autonomia, anche se ritengo che si possa fare ancora tantissimo, soprattutto per quanto riguarda i servizi e le infrastrutture. Sono molte le difficoltà, legate al vivere in una città come Roma: si pensi, per esempio, alle innumerevoli barriere architettoniche legate alla mobilità come mancanza di semafori sonori, autobus e metro non totalmente accessibili e così via. Per concludere la tecnologia ha trasformato la mia vita, abbattendo barriere ed aprendo nuove opportunità, permettendomi di essere indipendente e di raggiungere gli obbiettivi che mi sono prefissato, sia dal punto di vista lavorativo, che da quello personale".

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Stefania, disabile visiva: 'Ecco come la tecnologia mi aiuta al pc'

Stefania, disabile visiva: 'Ecco come la tecnologia mi aiuta al pc'

Dal Maso: "Le nuove app per non vedenti sono ormai indispensabili"

L'avvento dell'intelligenza artificiale è da ritenersi una delle più grandi rivoluzioni non solo a livello informatico, ma anche per la maniera con cui ha modificato in meglio il vivere quotidiano delle persone che non vedono. Ne parliamo con Simone Dal Maso, consulente per aziende e corsi di accessibilità e informatica mirati alle persone con disabilità visiva

"Sui computer, ma soprattutto sugli smartphone - spiega Dal Maso tra l'altro  fondatore di www.nvapple.it e di www.nvda.it - sono state sviluppate app che nel giro di pochi mesi hanno finito per risultare quasi indispensabili; parliamo di Be My Eyes, oppure Seeing AI, app che svolgono operazioni quasi impensabili fino a poco tempo fa: per portare qualche esempio, ora chi non vede può ottenere delle descrizioni delle foto eccezionali, con un'infinità di dettagli e con la possibilità di porre domande su soggetti specifici. Questo non si traduce solo in una migliore integrazione per quel che riguarda i social network, ma si pensi per esempio all'interpretazione di tabelle, documenti non accessibili, quali bollette, estratti conto, ma anche grafici e scrittura a mano, per non parlare di menu di ristoranti e qualsiasi documento digitale o cartaceo".

Può farci qualche esempio concreto? "Il miglioramento lo si sperimenta anche con gli oggetti fisici, si pensi alla possibilità di riconoscere al volo vari tipi di cibi confezionati, fino a giungere in alcuni casi ad ottenere le date di scadenza degli alimenti. Qui però è necessario porre molta attenzione: Non siamo ancora giunti al punto in cui qualsiasi informazione derivante dall'IA è da ritenersi affidabile al 100%; può capitare che, invece di far presente all'utente che il sistema non è stato in grado di processare una determinata immagine, l'IA inventi interi documenti di sana pianta. Per quanto questo avvenga sempre meno di frequente, può portare a situazioni che possono risultare buffe, ma anche estremamente pericolose nel caso in cui fossimo in presenza di dati importanti. Perciò, è sempre consigliabile effettuare almeno due tentativi, oppure avvalersi di app che effettuino l'OCR senza l'intervento dell'IA". 

Come immagina il futuro prossimo? "Nel momento in cui verranno corretti questi "peccati di gioventù"  - conclude Dal Maso  - non v'è dubbio che l'intelligenza artificiale diverrà un elemento insostituibile che, se usata nel modo corretto, aiuterà sempre più chi  non vede in molte azioni della vita quotidiana , sia lavorativa che domestica.

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Disabili visivi al cellulare: 'È lo smartphone che guarda noi'

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Le app per non vedenti recensite dal sito disabili.com

Ecco alcune app per persone con disabilità visive recensite dal sito www.disabili.com

 

Seeing Ai (iOS, gratis, in inglese) è una app che aiuta i non vedenti tramite l’intelligenza artificiale, un sistema multifunzione che assiste durante la vita quotidiana. Essa è composta da vari “canali”, che si possono scegliere con un flic dall’alto verso il basso. Tra le sue funzioni: riconoscimento di amici tramite una audio descrizione, lettura delle etichette dei prodotti, descrizione di una scena che sta avvenendo.INPS MOBILE (Android, iOS, gratis) permette all’utente che ne usufruisce di utilizzare attraverso il proprio smartphone o tablet i diversi servizi disponibili sul sito dell’Istituto

 

Be My Eyes (Google Play, App Store, gratis) è una app che collega persone non vedenti e ipovedenti con volontari vedenti o rappresentanti aziendali per l’assistenza Bancoposta (Google Play, App Store, gratis) permette di controllare il saldo e la lista movimenti del proprio Conto BancoPosta e di Postepay Audio to Text for WhatsApp (iOS, gratis) è uno strumento che offre agli utenti la possibilità di convertire i messaggi vocali in testo. Basta effettuare una pressione prolungata sul messaggio audio, toccare l’icona per la condivisione presente in WhatsApp e successivamente selezionare l’applicazione per ottenere il testo corrispondente

 

Evalues (Google Play, App Store, gratis) consente di leggere i quotidiani presenti nell’omonimo servizio. La registrazione è obbligatoria e bisogna possedere il certificato d’invalidità al Centro Ricerche Scientifiche dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)

 

BraillePad (iOS, gratis), permette agli utenti con disabilità visiva di scrivere SMS, mail e post sui social più famosi in modo più comodo e veloce sfruttando il codice Braille. Si potrà inserire un testo mediante la tecnica del Visual Braille per la quale sono state predisposte due modalità: classica (time-out) e assistita (per utenti principianti).

 

 Eyes-Free Shell  fornisce un accesso 'one-touch' ad applicazioni Android;  Eyes-Free Project è una pagina che raccoglie una serie di app pensate a chi ha seri problemi di vista. Si può scegliere tra 13 app gratuite (anche tutte, volendo)

 

IDEAL Item Identifier (Google Play, gratis) è una applicazione di lettura di codici a barre che permette agli utenti di leggere codici UPC e QR;  Rock Lock music player (gratis, Android) lettore musicale accessibile

 

BIG Launcher (€8,00, Google Play) una applicazione che presenta colori più contrastati delle icone e testo ingrandito;  Disponibilità di strumenti di feedback Android non visuali integrati all'interno delle applicazioni e del sistema operativo e che possono essere configurati nella sezione impostazioni del proprio dispositivo: TalkBack, KickBack, e Sound Back;  Vlingo Virtual Assistant  (gratis, Android): una sorta di assistente virtuale con funzionalità estese che permettono l'uso di comandi vocali per inviare le email, telefonare, fare ricerche sul web, chiedere indicazioni su mappe e spostamenti, attivare le applicazioni e molto altro

 

Digit-Eyes (iOS, €8,99 iPhone, iPad e iPod Touch): Una applicazione per iPhone che permette ai non vedenti di leggere i codici a barre passando il dispositivo sul assa codice UPC/EAN di un prodotto per sentirne il nome. I codici a barre Digit-Eyes possono includere testo leggibile da VoiceOver oppure possono essere usati per registrare audio sul telefono e riascoltarlo quando si passa il dispositivo sopra l'etichetta

 

Eye Glasses Camera (gratis, Android): Una applicazione che offre un ingrandimento 2X, 4X, 6X e 8X attraverso la fotocamera con autofocus. E' sufficiente tenere la fotocamera ad una distanza di dieci centimetri dall'oggetto che si vuole esaminare per ingrandire testo e immagini;

 

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Salvatore, disabile visivo: "Ecco come la tecnologia mi aiuta al pc"

Salvatore, disabile visivo: "Ecco come la tecnologia mi aiuta al pc"

Leggi, obblighi normativi, e-banking e tv per disabili visivi. L'iniziativa

Aspetti legislativi, esempi di applicazioni pratiche, l’importanza di saperla utilizzare con opportuna formazione, ma anche con cautela per la propria sicurezza e salvaguardia e qualche esempio di applicazione concreta specifica per persone con disabilità visiva. Ma anche aspetti normativi e pratici su obblighi di accessibilità previsti dalla normativa italiana e dalla direttiva europea che, dal 2025, imporrà a prodotti e servizi immessi sul mercato dei paesi UE misure di accessibilità, senza discriminazione su siti web, App mobili, macchine di bigliettazione, e-commerce, e-banking. Sono questi alcuni dei focus più importanti del convegno nazionale organizzato dall'Associazione disabili visivi (Aps-Ets) sabato 26 ottobre 2024 a Roma sul tema “Tecnologie informatiche al servizio delle persone con disabilità visiva, dall’intelligenza artificiale all’European Accessibility Act”. Spazio anche al futuro della tv per le persone con disabilità visiva con i contributi di Maria Chiara Andriello (Rai Accessibilità)  e Gabriella Vacca di Sky Italia

L’Associazione disabili visivi  è nata nel 1970 per la promozione sociale e culturale dei non vedenti e degli ipovedenti. Partecipa a tavoli istituzionali e tecnici per monitorare e garantire accessibilità in vari ambiti: mobilità autonoma, accessibilità digitale, accessibilità trasporto aereo, ferroviario, accesso alla cultura, all’istruzione, al turismo  e allo sport. Organizza eventi, seminari, convegni e attività di formazione su tali tematiche. Promuove e valuta accessibilità e usabilità di tecnologie per l’autonomia delle persone con disabilità visiva, promuove attività culturali, sportive, dallo sci alpino, allo sci di fondo, attività subacquee e di trekking. Collabora con altre associazioni ed enti per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e offre riferimenti ai soci per le diverse esigenze e richieste, sia a livello nazionale che locale. Gestisce la redazione di circa 30 riviste, che distribuisce ai soci gratuitamente in formati accessibili su richiesta: braille, audio, web ecc, in modo da coprire argomenti di vita quotidiana e culturale

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