/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Israele torna ad attaccare in Libano, raid su Beirut. Netanyahu annulla la nomina del nuovo capo dello Shin Bet

Israele torna ad attaccare in Libano, raid su Beirut. Netanyahu annulla la nomina del nuovo capo dello Shin Bet

Libano, 'raid Israele palese violazione del cessate il fuoco'. La denuncia dell'Unicef: 'Almeno 322 bambini uccisi a Gaza negli ultimi 10 giorni'

GERUSALEMME, 01 aprile 2025, 08:41

Redazione ANSA

ANSACheck
Smoke rises from the site of an Israeli strike in southern Beirut © ANSA/AFP

Smoke rises from the site of an Israeli strike in southern Beirut © ANSA/AFP

L'esercito israeliano ha dichiarato stamattina di aver condotto un attacco in un sobborgo meridionale della capitale libanese Beirut, prendendo di mira un operativo di Hezbollah: è il secondo raid del genere dopo il cessate il fuoco di novembre.

   Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno specificato che l'obiettivo era un leader del movimento sciita libanese, che è stato ucciso nel distretto di Dahieh. "L'attacco ha preso di mira un terrorista di Hezbollah che guidava gli agenti di Hamas e li aveva aiutati a pianificare un importante e imminente attacco terroristico contro i civili israeliani", si legge in una dichiarazione congiunta delle Idf con il servizio di sicurezza interna Shin Bet in cui si aggiunge che si è "agito per eliminare e scongiurare la minaccia". Questo raid è ;;il secondo in cinque giorni, dopo diversi mesi di tregua seguiti all'entrata in vigore di un cessate il fuoco a metà novembre. Venerdì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che lo Stato ebraico colpirà "qualsiasi parte del Libano contro qualsiasi minaccia", dopo il lancio di razzi da parte di Hezbollah verso il nord di Israele.

   II primo ministro del Libano, Nawaf Salam, ha affermato che l'attacco israeliano della notte scorsa su Beirut è una "palese violazione" degli accordi di cessate il fuoco che hanno posto fine a più di un anno di ostilità tra Israele ed Hezbollah. Il raid è "una palese violazione degli accordi di cessate il fuoco" e una "flagrante violazione della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite", una decisione del Consiglio di sicurezza che ha posto fine alla guerra del 2006 tra Israele ed Hezbollah ed ha costituito il fondamento della tregua di novembre, si legge in un comunicato stampa diffuso dal suo ufficio.

   Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato la nomina annunciata ieri del nuovo capo del servizio di sicurezza interna del Paese (Shin Bet): lo riporta il Times of Israel. Ieri mattina il suo ufficio aveva fatto sapere che il premier aveva scelto l'ex comandante della Marina, Eli Sharvit, come prossimo direttore dell'agenzia in sostituzione di Ronen Bar. In un comunicato diffuso oggi, il suo ufficio ha affermato che "il primo Ministro ha ringraziato il Vice Ammiraglio Sharvit per la sua disponibilità a servire, ma lo ha informato che dopo un'ulteriore riflessione, intende intervistare altri candidati".

   La rinnovata offensiva di Israele a Gaza ha causato la morte di almeno 322 bambini e il ferimento di altri 609 negli ultimi 10 giorni, secondo l'Unicef. Le cifre includono i bambini che sarebbero stati uccisi o feriti quando il reparto chirurgico dell'ospedale Al Nasser, nel sud di Gaza, è stato colpito in un attacco il 23 marzo, ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia in una dichiarazione.

La maggior parte di questi bambini - aggiunge l'Unicef - erano sfollati e si erano rifugiati in tende di fortuna o in case danneggiate. Dopo aver posto fine a un cessate il fuoco durato quasi due mesi nella guerra con Hamas, Israele ha ripreso a bombardare intensamente Gaza il 18 marzo e ha poi lanciato una nuova offensiva di terra. "Il cessate il fuoco a Gaza ha fornito un'ancora di salvezza disperatamente necessaria per i bambini di Gaza e la speranza di una via di ripresa", ha affermato la direttrice esecutiva dell'Unicef Catherine Russell. "Ma i bambini sono stati nuovamente gettati in un ciclo di violenza mortale e privazione". Russell ha aggiunto: "Tutte le parti devono rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale per proteggere i bambini". In quasi 18 mesi di guerra, più di 15.000 bambini sarebbero stati uccisi, oltre 34.000 feriti e quasi un milione di bambini sono stati ripetutamente sfollati e privati dei servizi di base, informa l'Unicef, chiedendo la fine delle ostilità e che Israele ponga fine al divieto di ingresso degli aiuti umanitari a Gaza, in vigore dal 2 marzo.

Hamas, armatevi in tutto mondo contro piano Trump su Gaza

 

Hamas: 'Armatevi in tutto il mondo contro il piano di Trump su Gaza' - Un alto leader di Hamas ha invitato oggi i sostenitori del movimento in tutto il mondo a imbracciare le armi e a combattere il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire più di due milioni di abitanti di Gaza in Paesi confinanti come Egitto e Giordania. "Di fronte a questo piano sinistro, che unisce massacri e carestia, chiunque possa portare armi, in qualsiasi parte del mondo, deve agire", ha affermato Sami Abu Zuhri. "Non trattenere un esplosivo, un proiettile, un coltello o una pietra. Lasciate che tutti rompano il loro silenzio". 

Intanto il ministero della Sanità di Hamas ha riferito che sono 1.001 i morti dalla ripresa dei raid israeliani su Gaza, il 18 marzo scorso. Il ministero precisa che 80 persone sono rimaste uccise nelle ultime 48 ore, facendo salire a 50.357 morti il bilancio totale delle vittime dal 7 ottobre 2023.

Le Idf hanno intanto emesso un avviso di evacuazione per i palestinesi nell'intera area di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale, affermando che l'esercito sta "tornando a combattere con grande forza per eliminare le capacità delle organizzazioni terroristiche in queste aree", riporta il Times of Israel. In un post su X, il portavoce in lingua araba delle Idf, il colonnello Avichay Adraee, pubblica una mappa della zona che verrà evacuata, invitando gli abitanti di Gaza a spostarsi nella zona di al-Mawasi, sulla costa meridionale della Striscia.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza