L'Atalanta acciuffa il Barcellona due volte perdendo per infortunio Kolasinac e Scalvini, ma non le basta a evitare il turno di playoff per accedere agli ottavi di finale di Champions League. Nell'ultima giornata della fase campionato, un gol annullato a Zappacosta, uno buono di Yamal su distrazione collettiva, il pari di Ederson che resiste cinque minuti al nuovo vantaggio locale di Araujo e il 2-2 di Pasalic dopo una prestazione spettacolare fanno chiudere la Dea al nono posto, la prima delle escluse dalla qualificazione diretta.
Una sfida molto tattica senza grandi occasioni sui due fronti né la possibilità di contropiedi per un tempo, ma improvvisamente accesa dal vantaggio blaugrana a inizio secondo tempo. Nel primo, buona partenza bergamasca. Bellanova serve dalla bandierina e su azione insistita lo stacco a Pasalic e a Zappacostra, tra 7' e 9', col piccolo giallo del contatto di quest'ultimo con Koundé. Il check del Var dice niente rigore, all'11' ancora il laterale ospite rimette in mezzo per De Ketelaere con Szczesny a evitare l'autogol di Balde. La risposta mancina a giro di Yamal sibila a lato del secondo palo, ma sono ancora i bergamaschi a sfiorare quando Retegui, rilanciato dal proprio portiere al 13', incrocia il rasoterra chiamando l'ex portiere juventino alla risposta. La partita, bloccata dalle marcature a uomo in mezzo, si rianima al 27' quando Yamal non angola il piatto sinistro in area sul ritorno di Kolasinac.
Al 35' è la deviazione di Garcia a sembrare rimettere in gioco Zappacosta sulla palla confezionata da Bellanova ed Ederson, ma il review dimostra il tocco di De Ketelaere coi tacchetti.
Posizione irregolare di centimetri. Se il primo tempo si chiude con Raphinha a convergere da sinistra per il tiro centrale senza problemi per Carnesecchi, la ripresa comincia col pallone di De Ketelaere rimesso in lunetta dal rinvio di Balde per il tentativo svirgolato di di De Roon. Ed è proprio lui a farsi spiazzare dal lancio di Lewandowski: palla a Raphinha che da sinistra chiama il movimento di Yamal a dribblare l'uscita di Carnesecchi e il rientro di Kolasinac entrando in porta con la sfera.
Al 6' Pasalic sorprende la difesa di casa sul tocco di Bellanova, ma Arajuo riesce a sporcargli il diagonale mancino parato poi da Szczesny. Carnesecchi nega il raddoppio su punizione a Raphinha. A negarselo da solo, all'ora di gioco, è Lewandowski che sull'asse lungo tra Yamal e Raphinha scivola sul contrasto di Djimsiti. Tre minuti e il difensore albanese la regala al brasiliano con l'autore del gol di casa a impegnare Carnesecchi nella respinta bassa. Poi, il botta e risposta tra 22' e 27': Zappacosta riceve l'apertura di Bellanova ed Ederson insacca a fil di palo a mezz'altezza dal limite dopo aver saltato Pedri, Araujo sfrutta il corner dio Raphinha e Pasalic s'inserisce sul pallone di De Roon da destra per centrare il 2-2 col tocco sotto al 34'. Quattro minuti e i nuovi entrati Cuadrado e Zaniolo confezionano il possibile sorpasso sprecato dal prestito del Galatasaray. A cambi finiti, a Scalvini esce la spalla: lo sfortunato difensore esce in barella, la squadra di Gasperini termina in dieci. Al 4' di recupero sugli sviluppi dell'ultima palla inattiva Carnesecchi si distende per dire di no a Ferran Torres. L'Atalanca non entra nella top 8 ma accede ai playoff da testa di serie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA