"Nella Vallata del Tavo siamo in
piena emergenza idrica a causa dell'incomprensibile chiusura
della diga di Penne, lavori di manutenzione straordinaria che
non apporteranno alcun beneficio alla capienza dell'invaso e
hanno privato gli agricoltori anche della poca acqua esistente".
E' quanto lamenta il Comitato Bonifica sostenibile di cui fanno
parte centinaia dei circa 50mila soggetti privati i cui allacci
alla rete idrica sono gestiti dal Consorzio Bonifica Centro. E
sono decine i titolari di aziende agricole di varie dimensioni
che da almeno una settimana si trovano a fronteggiare la
mancanza assoluta di acqua per irrigare i terreni, con danni a
volte irreversibili per gli orti, e altri che segnalano rotture
delle condotte e il conseguente spreco di acqua, senza ottenere
risposte in merito alla possibilità di interventi di
riparazione.
Quanto alla diga di Penne "la tempistica dei lavori non
poteva essere più penalizzante - dichiara il presidente del
Comitato Bonifica sostenibile, Gabriele Trovarelli - perché
eseguiti nel momento stagionale più critico per la richiesta
d'acqua, mentre potevano tranquillamente essere differiti di un
paio di mesi, a stagione cessata. Paradossalmente, nelle zone
dove invece l'acqua è disponibile si assiste quotidianamente a
continue rotture sulle linee fatiscenti e obsolete, per la
mancanza di interventi strutturali in questi ultimi sette anni,
che ne impediscono l'utilizzo". Da una parte, quindi, terreni
riarsi, dall'altra un incredibile spreco di acqua che fuoriesce
da condutture rotte in punti in cui il flusso non può essere
irregimentato.
A risentire fortemente della carenza di acqua sono tutte le
colture orticole, il mais, già scarsamente presente, e il
girasole nonché l'erba medica, insufficiente per il bestiame.
Gli agricoltori sono preoccupati per la probabile perdita oltre
che dei raccolti, anche del denaro investito nella semina
(concimazioni, semi, interventi fitosanitari, costo terzisti,
nafta trattori, tasse). "Chi rimborserà queste aziende,
costrette a pagare anche per un'acqua non disponibile? Intanto
sono già stati emessi i tributi per il 2024. Con rammarico -
conclude il Comitato - notiamo l'assenza dei sindacati di
categoria e l'indifferenza della classe politica, non ci resta
che rimetterci al buon Dio e qualche temporale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA