"Sono d'accordo con
l'iniziativa promossa oggi di tenere chiusi gli ombrelloni fino
alle 9.30 di questa mattina, per una mini serrata con la quale
richiamare l'attenzione del Governo e dell'opinione pubblica sul
problema delle concessioni balneari, dopo l'ultima proroga a
fine 2024".
È quanto afferma Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia
e delegato Anci Abruzzo per il Demanio, intervenendo sullo
'Sciopero Gentile" di due ore indetto da Sib-Confcommercio e
Fiba-Confesercenti negli stabilimenti balneari di tutta Italia.
"E' un problema che necessita di un intervento legislativo
chiarificatore e non più rinviabile- aggiunge Di Giuseppantonio
- Il prossimo 31 dicembre è prevista la scadenza per
disciplinare i bandi a evidenza pubblica e nel frattempo c'è
l'intervento su molti comuni dell'Autorità Garante del Mercato
per la Concorrenza (organismo dello Stato) per le delibere di
proroga fino al 31 dicembre 2024. Le Associazioni chiedono di
definire una questione che genera solo confusione e che invece
merita senz'altro di trovare una soluzione nel rispetto delle
leggi e di tutte quelle imprese che negli anni hanno contribuito
alla crescita turistico-balneare del nostro Paese". I sindaci e
i tecnici delle amministrazioni comunali della costa abruzzese
sono riusciti a fare squadra, dallo scorso maggio nel confronto
sulla direttiva Bolkestein che l'Anci Abruzzo ha avuto con la
Regione.
"Facciamo sempre squadra - ha aggiunto Di Giuseppantonio -
perché il quadro di riferimento continua ad essere incerto. Ci
auguriamo che il Governo decida nelle prime settimane di
settembre le procedure selettive per l'affidamento delle
concessioni balneari. I comuni non possono navigare ancora nel
mare delle incertezze".
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