I vigili del fuoco sono ancora al
lavoro alla MagMa di Chieti Scalo per spegnere le fiamme
divampate ieri, intorno alle 21, e che hanno continuato a
bruciare per tutta la notte. Persiste un focolaio nella parte
posteriore dell'azienda su cui si stanno concentrando ora le
forze. L'edificio è distrutto. I tecnici dell'Arta, agenzia
regionale per la tutela dell'ambiente, sono sul posto per
effettuare i primi rilievi sull'aria e stanno monitorando anche
i dati che arrivano dalle centraline di controllo installate da
mesi a Chieti Scalo.
L'ordinanza del sindaco, Diego Ferrara, prevede la
sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole di ogni
ordine e grado, compresi i nidi di infanzia anche privati e i
centri aggregativi e la chiusura completa delle scuole anche per
il personale Ata e amministrativo; il divieto di raccolta e di
consumo di prodotti ortofrutticoli e foraggio per animali; il
divieto di pascolo degli animali da cortile e d'affezione; il
divieto di utilizzo dei condizionatori d'aria e sostituzione dei
filtri in caso di utilizzo degli stessi nella giornata odierna.
Chiusa anche l'Università D'Annunzio.
La cittadinanza è stata invitata a chiudere le finestre e non
esporsi ai fumi; a evitare spostamenti e frequentazioni
dell'area interessata dall'incendio, se non per ragioni
strettamente necessarie e urgenti; alla sospensione,
compatibilmente con il sistema di produzione, delle attività
lavorative nel raggio di due chilometri dal luogo dell'incendio;
a evitare il soggiorno all'aria aperta nell'area interessata
dall'incendio, se non muniti di mascherine facciali filtranti. A
titolo precauzionale si raccomanda l'uso delle mascherine nelle
aree limitrofe.
Ferrara è in contatto anche con la Asl per eventuali
precauzioni da adottare. Il fumo nero che si è sviluppato è
visibile in diversi centri anche a decine di chilometri di
distanza.
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