Al via, a Pescara, i lavori di
demolizione del cosiddetto svincolo a trombetta, nella zona Sud
della città, che consentiva l'uscita dalla variante alla Ss16.
Ne dà notizia il Comune, che parla di "momento storico" per la
città. L'intervento, del costo di 6 milioni di euro, durerà sei
mesi.
"La prima lastra di cemento, di 187 tonnellate - si legge - è
stata rimossa, segnando l'inizio di un intervento di ingegneria
estrema destinato a cambiare radicalmente il volto dell'ingresso
sud della città. L'intervento, altamente complesso, prevede la
completa polverizzazione di migliaia di metri cubi di cemento,
con l'eliminazione di uno dei principali detrattori ambientali
di Pescara. La rimozione dello svincolo permetterà inoltre di
dare continuità ai comparti 4 e 5 della Pineta dannunziana, uno
degli ecosistemi più preziosi e simbolici della città.
All'inizio delle operazioni erano presenti il sindaco di
Pescara, Carlo Masci e i consiglieri Massimo Pastore e Marcello
Antonelli.
"È stato entusiasmante assistere all'intervento, affidato a
un'impresa del posto con maestranze locali - commenta il primo
cittadino - Un lavoro di altissimo livello, di difficile
attuazione, realizzato con operai specializzati pescaresi.
L'importanza di ciò che stiamo realizzando è chiara a tutti.
Faremo scomparire dalla vista migliaia e migliaia di metri cubi
di cemento. Questo ci permetterà di ampliare la pineta
Dannunziana, unendo i comparti 4 e 5 e andando a mettere a
dimora circa 300 pini di Aleppo con la totale depavimentazione
di un lungo tratto di via della Bonifica".
"L'intervento - aggiunge - durerà circa 6 mesi e
complessivamente costerà circa 6 milioni di euro, tutti
finanziati dal Ministero delle Infrastrutture. Con questo
finanziamento, peraltro, è stato possibile portare avanti la
realizzazione della nuova uscita che è già operativa, oltre alla
prossima realizzazione della rotatoria in prossimità
dell'attuale incrocio tra via della Bonifica e via Pantini.
Questi 6 milioni rientrano, poi, in un finanziamento più
consistente, di circa 15 milioni di euro che, prima del mio
insediamento, nel 2019, stavamo rischiando di perdere e che,
grazie alle interlocuzioni avute con il Ministero, abbiamo
salvato per puntare alla realizzazione della nuova viabilità di
via Benedetto Croce, all'abbattimento dello svincolo a trombetta
e all'ampliamento di via Andrea Doria con il nuovo svincolo sul
fiume".
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