Valorizzare il Gran Sasso
attraverso un turismo sostenibile che integri economia, cultura,
società e ambiente, contrastando lo spopolamento grazie a
strumenti digitali avanzati. E' questo l'obiettivo del progetto
Living Gran Sasso, che procede con il supporto del Commissario
al sisma 2016, Guido Castelli. Grazie alla sinergia
istituzionale, il progetto ha ottenuto una proroga e
un'integrazione dei fondi tramite Next Appennino, per un totale
di 3,24 milioni di euro attraverso il Contratto Istituzionale di
Sviluppo (Cis).
L'iniziativa coinvolge 22 Comuni delle province di Teramo,
L'Aquila e Pescara, suddivisi in cinque aree territoriali, con
Crognaleto capofila. Oggi a Roma, negli uffici della Presidenza
del Consiglio, si è svolto un incontro di aggiornamento con la
partecipazione di Castelli, del sindaco dell'Aquila Pierluigi
Biondi, parlamentari e amministratori locali.
"Il gioco di squadra istituzionale è stato la chiave per
raggiungere questo risultato - ha dichiarato Castelli - Sono
convinto che la bellezza dei nostri territori e il loro
patrimonio storico, artistico e culturale siano strumenti
fondamentali per la crescita e per contrastare lo spopolamento".
Il progetto punta a una rinascita strutturale e duratura
delle comunità appenniniche, seguendo quello che Castelli ha
definito "metodo sinodale": un approccio basato sulla
condivisione e la visione comune.
Tra le opere già realizzate: mobilità sostenibile: flotta di
e-bike a Montereale; riqualificazione urbana: rifacimento di
piazze, aree verdi e arredo urbano in vari Comuni;
rifunzionalizzazione del 'Rifugio delle guide' a Pietracamela,
terrazza panoramica a Castel Castagna, Museo del Fungo a Rocca
Santa Maria (provincia di Teramo).
Investimenti anche nel sistema di fruizione virtuale del
patrimonio culturale, 166 pannelli informativi intelligenti, 44
produzioni audiovisive e un nuovo Destination Management System
per oltre 90 operatori del settore.
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