"Non manca molto affinché
l'aeroporto internazionale d'Abruzzo, nel giro di qualche anno,
possa diventare il terzo aeroporto al servizio di Roma". Lo ha
detto il presidente della Regione, Marco Marsilio, nel corso di
un incontro, svoltosi all'Aurum di Pescara, nel quale la Saga,
la società che gestisce lo scalo, con in primis il suo
presidente Giorgio Fraccastoro, si è confrontata con istituzioni
e operatori economici sul futuro dello scalo aeroportuale
abruzzese.
"Ci sono tutte le condizioni perché questo possa avvenire -
ha detto Marsilio - abbiamo fatto un gran lavoro per potenziare
l'aeroporto e renderlo più attrattivo e competitivo grazie anche
all'azzeramento delle tasse aeroportuali e questo impegno sta
dando i suoi frutti. Non a caso, Ryanair ha già moltiplicato la
sua presenza nel nostro aeroporto ed ora stiamo attraendo anche
altre compagnie aeree. In più, si lavora per il ritorno di Ita.
Credo che, al di là di tutte queste iniziative,- ha proseguito
Marsilio - la cosa importante sia che l'aeroporto si apra
all'ascolto del territorio. E' un dato di fatto che, per la
prima volta, venga istituita una sorta di consulta composta da
operatori economici con la finalità di capire quali siano le
reali esigenze del territorio".
In merito, poi, alla questione dei lavori di allungamento
della pista, Marsilio ha ribadito che "i lavori sono in corso e
finiranno entro l'anno. Non c'è nessuna esigenza di doverli
finire presto - ha ribadito - perché rischierebbero di impattare
con l'attività operativa dell'aeroporto. La pista sarà
completata in tempi ragionevoli e questo obiettivo si
raggiungerà dopo ben 25 anni. Del resto, i finanziamenti ci sono
sin dal 2002. Quello che era mancato era qualcuno che lavorasse
per mettere insieme una trentina di enti e allineasse pareri,
prescrizioni e autorizzazioni di tutti questi soggetti al fine
di rimuovere tutti gli ostacoli oggettivi e soggettivi che, fino
ad oggi, avevano impedito l'approvazione del progetto".
"Il nostro aeroporto, negli anni in cui abbiamo governato la
Regione, - ha concluso il presidente - è passato da poco più di
mezzo milione a 850 mila passeggeri annui e quest'anno, grazie
ai nuovi accordi commerciali fatti, supererà abbondantemente il
milione di passeggeri".
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