Le diverse debolezze del sistema
sanitario italiano sono una grave minaccia per lo sviluppo
sostenibile dell'Italia che bisogna affrontare con politiche di
lungo periodo, puntando in primo luogo a potenziare le risorse e
l'organizzazione dei servizi sanitari e ripensare al rapporto
tra pubblico e privato. Inoltre, è necessario mitigare l'impatto
della crisi climatica sulla salute e prepararsi agli effetti di
catastrofi ambientali in un'ottica "One health", combattere il
disagio psichico, le dipendenze e la violenza familiare,
realizzare un'infrastruttura pubblica europea per lo sviluppo di
vaccini e farmaci. Di questi argomenti si è discusso nel corso
dell'ASviS Live di oggi, presso la Ceo4Life Clubhouse
Montecitorio. A confrontarsi Mariastella Gelmini, vicepresidente
del gruppo di Azione del Senato, Enrico Giovannini, direttore
scientifico dell'ASviS, Anna Lisa Mandorino, segretaria generale
di Cittadinanzattiva, Orazio Schillaci, ministro della salute,
Marina Sereni, responsabile Diritto alla salute del Partito
Democratico e Cristiano Zagatti, coordinatore area Stato sociale
e responsabile Politiche della salute della Cgil.
"Benché alcuni interventi previsti dalla proposta di Legge di
Bilancio per il 2024 riguardino i servizi sanitari, la portata
dei provvedimenti appare debole, sia per la quantità di risorse
sia per la mancanza di indicazioni concrete sul loro utilizzo
ottimale - ha dichiarato Enrico Giovannini.
"Come sottolineato nell'audizione alle Commissioni bilancio
riunite il 10 novembre, l'ASviS ritiene che la dimensione
sociale dello sviluppo sostenibile nella bozza della Legge di
bilancio 2024 non sia affrontata in maniera adeguata - ha
affermato Enrico Giovannini.
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