Il costo dell'elettricità anticipata
alle imprese energivore con l'Energy Release "sarà di 65 euro al
Megawattora". L'esborso a carico dello stato sarà di circa 800
milioni di euro all'anno per tre anni, agli attuali prezzi di
mercato (120-130 euro al Megawattora), dato che col
provvedimento saranno anticipati almeno 20 Terawattora all'anno.
Lo ha spiegato il presidente del Gse, la società pubblica per
gli incentivi alle rinnovabili, Paolo Arrigoni, a margine di un
convegno sull'argomento alla sede di Roma di Confindustria.
L'Energy Release è stato varato con un decreto del Mase del
23 luglio scorso. Il provvedimento prevede che un'impresa
energivora che realizza un impianto a fonti rinnovabili possa
chiedere allo stato per tre anni un anticipo di energia
elettrica a prezzi calmierati, fino al 50% della corrente che
l'impianto a rinnovabili genererà. Questa elettricità verrà poi
restituita allo Stato in 20 anni, allo stesso prezzo
dell'anticipo. Il ministro Pichetto ha dichiarato che col
provvedimento verranno erogati dai 20 ai 25 Terawattora all'anno
per tre anni. Secondo Confindustria, l'Energy Release garantirà
1/3 dell'elettricità a prezzo conveniente alle imprese per tre
anni.
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