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Anbi, la situazione idrica migliora, rimane deficit al Sud

Anbi, la situazione idrica migliora, rimane deficit al Sud

Riserve molto ridotte rispetto a 12 mesi fa

ROMA, 16 gennaio 2025, 16:32

Redazione ANSA

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La situazione delle riserve idriche in Italia "registra un incoraggiante miglioramento, ma non cessano le preoccupazioni per il futuro, a causa dell'insufficiente presenza di bacini per la raccolta delle acque, ma soprattutto perché in alcune regioni dell'Italia meridionale lo stato delle riserve idriche è ancora ben lontano dal recuperare l'enorme deficit accumulato a causa di una lunghissima siccità". Lo scrive Massimo Gargano, direttore generale dell'Anbi, l'associazione dei consorzi di bacino, nel bollettino settimanale sulla situazione idrica in Italia.
    In Basilicata sono affluiti, negli invasi, oltre 18 milioni di metri cubi d'acqua, aggiungendosi ai quasi 28 milioni, che avevano ristorato i bacini semivuoti a cavallo tra 2024 e 2025: ancora pochi per colmare il gap con il 2023 (-93 milioni di metri cubi), ma quantomeno un timido segnale.
    In Sicilia il mese di dicembre ha regalato piogge abbondanti su buona parte dell'isola con un significativo miglioramento della situazione dei bacini ormai svuotati da oltre un anno di siccità estrema e caldo anomalo. Anche sull'Isola, però, lo scarto negativo rispetto a 12 mesi fa rimane enorme e quantificabile in oltre 100 milioni di metri cubi.
    Molta parte della Sardegna è ancora in grave crisi d'acqua: complessivamente l'incremento dei volumi idrici, avvenuto nel mese di dicembre, è quantificabile in 32 milioni di metri cubi, ma in diversi territori gli invasi rimangono drammaticamente vuoti come nel Nord-Ovest dell'isola.
    Altra regione, che stenta ad uscire dalle conseguenze della siccità, è la Puglia: i circa 44 milioni di metri cubi ancora stoccati nei bacini nella Capitanata (a Dicembre le riserve sono incrementate di soli 11 milioni) equivalgono indicativamente al 13% della loro capacità ed al 30% dell'acqua disponibile un anno fa.
   

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