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ANSAcom - In collaborazione con CCIAA di Pordenone-Udine
"L'Europa deve costruire un'autonomia strategica, soprattutto energetica, per affrontare le criticità future. Il Friuli Venezia Giulia, al centro di queste dinamiche, punta a essere protagonista nella sfida tra sviluppo e regolamentazione". Lo ha dichiarato Massimiliano Fedriga durante il forum Open Dialogues for the Future sul ruolo del Friuli Venezia Giulia nello scenario internazionale. Il presidente della Regione ha sottolineato l'importanza "del porto di Trieste come snodo tra Asia ed Europa", evidenziando la "necessità di diversificare i partner commerciali, coinvolgendo Giappone, India e Medio Oriente". Sull'innovazione, Fedriga ha fatto riferimento alle regolamentazioni europee sull'AI: "Stati Uniti e Cina sviluppano, noi facciamo regole che frenano la tecnologia". Un rischio condiviso dal direttore scientifico Odff, Federico Rampini, che ha definito l'Europa una "fortezza protezionistica. Abbiamo menti brillanti nell'AI, ma vanno in America, perché qui pensiamo solo ai rischi invece che alle opportunità". Rampini ha poi evidenziato il ritorno del protezionismo a livello globale, con un'Europa sempre più chiusa: "Ora anche gli Usa seguono questa strada. Le grandi aziende americane, però, non amano la guerra commerciale. Le grandi lobby concordano sul principio di reciprocità sostenuto da Trump, nonostante ciò chiedono esenzioni sui dazi".
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