RABAT - "Si dorme a turni, perché mancano i letti". Il comunicato della Direzione generale penitenziaria del Marocco è la risposta ad una lettera dell'Associazione marocchina in difesa dei diritti umani Amdh, che aveva chiesto spiegazioni sul caso di una detenuta che dalla fine di gennaio attende un letto nella sua cella. La donna deve scontare in tutto sei mesi per diffamazione e truffa.
La lettera riportata dalla stampa locale solleva ancora una volta il problema del sovraffollamento delle carceri in Marocco.
Con oltre 105.000 detenuti, censiti all'inizio del 2025, le carceri marocchine oltrepassano e di molto la loro capacità che è di soli 64.000 letti. Un fenomeno che dipende in larga misura dal carcere preventivo (31,33 % della popolazione carceraria).
Gli stabilimenti carcerari sono 75 in tutto il Paese.
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