Una tavola rotonda che ha messo a
confronto politica e mondo scientifico per porre l'accento sulla
necessità di esportare "non solo prodotti locali ma un vero e
proprio modello".
Un paradigma "di sostegno all'agricoltura e al modo con cui
gli agricoltori curano anche l'ambiente, che secondo noi è un
fattore estremamente importante", ha spiegato l'eurodeputato di
Fdi, secondo cui in particolare il modello italiano "sta
funzionando in tutta Europa" grazie alla capacità del governo e
del ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare di
"collaborare con il mondo agricolo".
Portando a raggiungere
"risultati importantissimi anche in ambito agricolo: l'Italia è
locomotiva in Europa per l'esportazione", ha sintetizzato.
Una discussione aperta su uno schema alimentare "che ha
ricevuto il più elevato numero di pubblicazioni scientifiche a
supporto", ha osservato Annamaria Colao, professoressa
dell'Università di Napoli. "Non vi è dubbio che mangiare quei
prodotti riduca il tasso di malattie croniche che oggi sono
mortali nella popolazione mondiale".
Quanto alle politiche agroalimentari messe in campo dalla
Commissione europea "già lo scorso anno grazie all'Italia si è
avuto un'inversione di tendenza però siamo ancora in fase di
definizione anche per quella che sarà la nuova Politica agricola
comune", ha puntualizzato ancora Gambino, secondo cui il nuovo
Esecutivo europeo dovrà "tenere bene in considerazione quelle
che sono le esigenze e le istanze del territorio". (ANSAmed).
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