ISTANBUL - Ai cittadini israeliani e iraniani non sarà permesso di volare dalla Turchia alla Siria con i collegamenti aerei della Turkish Airlines che riprenderanno a partire dal 23 gennaio, dopo una pausa di 14 anni. Lo ha annunciato la compagnia aerea turca sul suo sito, come riferisce Sabah, facendo sapere che tali condizioni sono state decise dalle nuova autorità siriane.
Turkish Airlines ha annunciato che dal 23 gennaio riprenderanno i collegamenti aerei da Istanbul a Damasco e ogni settimana sono in programma tre voli. "Stiamo tornando a Damasco! Inizieremo i nostri voli per Damasco giovedì 23 gennaio con tre collegamenti a settimana", ha annunciato sui suoi profili social il direttore generale della Turkish Airlines, Bilal Eksi.
Consultando il sito della compagnia, è possibile vedere che sono già tutti occupati i posti del primo volo che partirà da Istanbul il 23 gennaio alle 9 ora locale (le 7 in Italia) con arrivo previsto a Damasco alle 11. I biglietti dei voli in programma successivamente, a partire dal 28 gennaio, hanno al momento un prezzo che varia da 10.500 lire turche a poco più di 30mila, da circa 290 euro a 825 euro.
L'annuncio della ripresa dei voli dalla Turchia alla Siria, interrotti a partire dal 2011 dopo l'inizio della guerra civile, è arrivato in seguito alla prima visita ufficiale ad Ankara da parte del ministro degli Esteri del governo di transizione siriano, Asaad Hassan al-Shaybani, che ha incontrato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e una delegazione di ministri.
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