La protesta contro l'emergenza idrica - che da diverse settimane sta interessando 29 comuni lucani, tra cui il capoluogo di Potenza, per un totale di circa 140 mila persone - è arrivata stamani nel Consiglio regionale della Basilicata. Nel corso della riunione dell'Assemblea lucana, in corso di svolgimento a Potenza, alcuni rappresentanti del Comitato acqua pubblica Camastra - che nei giorni scorsi ha organizzato due manifestazioni in piazza - hanno mostrato dei volantini, senza tuttavia, disturbare i lavori del Consiglio.
Il presidente del Consiglio, Marcello Pittella (Azione), ha annunciato che il governatore Vito Bardi (Forza Italia), assente nelle prime fasi della riunione, si è detto disponibile a tenere una comunicazione lunedì prossimo, 25 novembre. Prima di una sospensione dei lavori, la minoranza di centrosinistra ha chiesto ufficialmente che venga istituita una Commissione d'inchiesta sulla crisi idrica dello schema Basento-Camastra. "La Commissione - hanno spiegato i consiglieri d'opposizione - deve essere trasversale e permanente e deve guardare anche indietro, facendo luce sulle responsabilità passate e attuali di Acquedotto lucano e Acque del Sud".
In seguito, Bardi ha messo in evidenza che "la salute e la sicurezza sono la mia assoluta priorità. L'attenzione è massima per la continuità del servizio idrico a favore dei cittadini. Abbiamo ereditato infrastrutture idriche con criticità rilevanti a livello infrastrutturale, la stessa diga del Camastra, finita nel 1968, non è stata mai collaudata e la manutenzione non è stata fatta, così come il mancato collegamento con le altre dighe. Dal 2007 al 2013 - ha aggiunto - quando c'era altra maggioranza, nessun intervento è stato fatto sulle infrastrutture idriche lucane".
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