Il Comune di Melfi (Potenza) sarà
il primo della Basilicata a dotarsi di un sistema autonomo di
videosorveglianza cittadina: ne ha dato notizia nel pomeriggio,
a Potenza, il sindaco, Giuseppe Maglione, a margine della
riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
pubblica, convocata dal prefetto del capoluogo lucano, Michele
Campanaro.
"Andrà in funzione per fine mese - ha spiegato Maglione - ed
è stato completamente finanziato, per 250 mila euro da fondi
comunali, per 50 telecamere nei punti più sensibili come scuole,
piazze, parchi, oltre che nei punti di accesso alla città con
otto telecamere ai varchi con la lettura delle targhe". Il
sistema di videosorveglianza sarà collegato a una sala controllo
comunale e al server della questura e del comando dei
Carabinieri. Dal 21 in poi si firmeranno le intese con
Carabinieri e Questura.
Maglione ha poi annunciato che "il Comune di Melfi acquisterà
da Stellantis la caserma dei carabinieri di San Nicola di Melfi,
anche se non è di nostra competenza. Dal momento che il
ministero degli Interni per i prossimi tre anni non può
acquistare beni, lo facciamo noi per evitare che l'acquisto
fosse fatto da privati che ne avrebbero cambiato l'uso. Per
quanto ci riguarda - ha concluso - è fondamentale che il
presidio delle forze dell'ordine resti operativo, come baluardo
di legalità nella zona industriale del nostro Comune".
Campanaro ha sottolineato come il sistema di
videosorveglianza delle aree industriali di Potenza, Tito
(Potenza) e Melfi, collaudato nel 2021 e costato al ministero
dell'interno sui fondi di legalità 2,2 milioni di euro (con un
risparmio di 1,2 milioni sui 3,5 stanziati) "ha una funzionalità
ridotta del 64 per cento. E' fondamentale che Apibas, ente
gestore delle aree, metta mano a queste forti disfunzioni,
garantendo il pieno funzionamento della videosorveglianza", ha
concluso il prefetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA