La Giunta della Regione
Calabria, nella seduta odierna, su proposta dell'assessore alla
Tutela dell'ambiente, Giovanni Calabrese, ha approvato l'atto di
indirizzo per la programmazione della stagione balneare 2025,
che ha come durata l'intero anno solare.
Il provvedimento, è scritto in una nota, "stabilisce, tra
l'altro, che le concessioni demaniali marittime ad uso
turistico-ricreativo stagionali dovranno prevedere l'utilizzo
dell'area concessa per un periodo minimo di 4 mesi e massimo di
6, nell'intervallo compreso tra il 1° maggio 2025 e il 31
ottobre 2025 (periodo di balneazione stagionale). Quelle ad
utilizzo annuale possono includere anche attività accessorie
diverse dalla balneazione come, ad esempio, ristorazione,
attività ludiche, sportive, elioterapiche. Inoltre, al di fuori
del periodo di balneazione stagionale previsto, durante il quale
sono garantiti i presidi minimi di sicurezza, da parte dei
titolari delle concessioni, ed i controlli di qualità delle
acque, da parte di Arpacal, è consentita la libera balneazione a
condizione che gli esercenti dei lidi balneari predispongano una
segnaletica mirata ad avvisare la popolazione sull'assenza di
controlli e di presidi di sicurezza, dandone comunicazione anche
ai Comuni ed alle Autorità marittime territorialmente
competenti".
L'atto di indirizzo, prosegue la nota, si prefigge
l'obiettivo di incoraggiare iniziative che favoriscano forme di
turismo complementare a quello esclusivamente balneare,
valorizzando la risorsa mare e consentendo anche alle strutture
ricettive costiere di operare anche al di fuori dei periodi di
balneazione garantiti. Il fine è anche quello di favorire il
collegamento dell'offerta turistica di tipo balneare alle
iniziative di varia natura presenti sul territorio, aventi
carattere culturale, didattico, congressuale, religioso,
enogastronomico, sportivo, fieristico, divulgativo, ecologico e
ludico.
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