"È molto importante
spiegare la Costituzione ai giovani. Pur essendo la nostra Carta
del 1948, è veramente attuale e ricca di principi e di valori
che i giovani dovrebbero conoscere bene, comprendere e fare
propri". Lo ha detto la giudice della Corte Costituzionale
Antonella Sciarrone ai ragazzi del liceo Classico "Tommaso
Campanella" di Reggio Calabria dove oggi ha fatto tappa il
"Viaggio della Corte costituzionale nelle scuole".
Secondo Sciarrone, il modo migliore per spiegare la Carta è
"facendo comprendere la grande attualità dei principi che sono
contenuti nella Costituzione e anche il fatto che sia nata in un
momento così particolare e difficile per il nostro Paese con un
obiettivo preciso che era l'obiettivo di unire. La nostra
Costituzione è nata per unire - ha aggiunto - dal lavoro
paziente dell'Assemblea Costituente che, con tanto impegno e
preparazione, ha portato avanti un testo che col passare degli
anni è tutt'altro che invecchiato ma è fonte di grande
insegnamento. Il tratto della Costituzione che è importante
sottolineare oggi è la centralità della persona. Tutto ruota
attorno alla persona che viene prima dello Stato".
"L'altra dimensione è quella delle relazioni - ha sostenuto
la giudice Sciarrone - perché la nostra Costituzione non si
riferisce a una persona astratta, a un modello di uomo
naturalistico, ma una persona in tutta la sua concretezza, presa
in considerazione come lavoratore, come genitore, come figlio in
un contesto di relazione, di rapporti civili, politici e
sociali. In un momento come questo dove c'è una grande
preoccupazione dell'individualismo, del singolarismo, i giovani
devono essere aiutati a comprendere l'importanza del noi e,
quindi, del partecipare a una vita di relazione, una vita di
comunità". "A me - ha concluso - colpisce pensare che in un
momento molto complesso, come quello in cui la Costituzione è
stata scritta, sia stata voluta da forze politiche che erano
antagoniste tra di loro ma in una prospettiva che è quella
dell'unire, in una prospettiva dove c'è un pluralismo. Un
pluralismo che, come diceva De Gasperi, è basato sul rispetto,
sul dialogo e sulla pazienza come virtù democratica. Secondo me
questo è un messaggio di grande attualità. Anche oggi viviamo un
altro momento complesso, ma l'insegnamento che ci viene dalla
nostra Carta Costituzionale è questo, cioè l'attenzione a
soluzioni che siano soluzioni condivise, che nascono da un
dialogo veramente autentico e che poi nel momento in cui sono
fondate su questo approccio si dimostrano durevoli nel tempo e a
servizio comunque del bene comune".
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