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Indebita percezione fondi Ue, danno erariale per 500mila euro

Indebita percezione fondi Ue, danno erariale per 500mila euro

Tre imprenditori citati dalla Corte dei conti di Catanzaro

CATANZARO, 26 marzo 2025, 09:53

Redazione ANSA

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Hanno beneficiato di contributi europei destinati all'agricoltura senza essere imprenditori attivi ma studenti. Con questa accusa la Procura regionale della Corte dei conti - Sezione giurisdizionale Calabria ha emesso tre atti di citazione a giudizio nei confronti di altrettanti imprenditori agricoli calabresi, a cui viene contestato un danno erariale complessivamente superiore al mezzo milione di euro.
    Gli accertamenti, eseguiti dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria Catanzaro, coordinati dal procuratore regionale per la Corte dei conti Romeo Ermenegildo Palma e seguiti dal sostituto procuratore Gianpiero Madeo, avrebbero permesso di ricostruire la responsabilità erariale da parte degli imprenditori, Nicola Leuzzi, Ivan Muraca e Gabriele Rizzo.
    Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle hanno portato alla luce irregolarità nell'assegnazione di fondi destinati al Programma di Sviluppo rurale e alla politica agricola comune, erogati dalla Regione Calabria, in danno del bilancio dell'Unione europea. I Finanzieri, in particolare, avrebbero accertato che le risorse, finalizzate al sostegno di giovani agricoltori per l'avvio delle attività agricole e al ricambio generazionale nello specifico settore, erano state destinate ai tre che sarebbero risultati privi dei requisiti previsti, in quanto, in realtà, non erano agricoltori attivi ma studenti universitari fuori sede, peraltro in località distanti da quelle di ubicazione dei terreni, nel catanzarese.
    Sulla base degli elementi raccolti, la Corte dei conti - Procura regionale presso la Sezione giurisdizionale per la Calabria, ha contestato loro un danno erariale pari a oltre 526.000 euro, oltre agli accessori di legge e alle spese di giustizia.
   

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