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A Baronissi sì al referendum per abrogare legge sull'autonomia

A Baronissi sì al referendum per abrogare legge sull'autonomia

Il sindaco Petta:"Impegno a tutela cittadini e contro disparità"

BARONISSI (SALERNO), 01 ottobre 2024, 17:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ieri, il Consiglio Comunale di Baronissi ha approvato una delibera fondamentale per la nostra comunità, che sancisce il nostro impegno a sostenere la campagna referendaria per abrogare la legge sull'autonomia differenziata, introdotta con la 'legge Calderoli'. Questa riforma prevede il trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni e rappresenta una minaccia seria per l'unità del nostro Paese". Lo afferma la sindaca di Baronissi, Anna Petta, a conclusione del Consiglio Comunale.
    "Siamo consapevoli - spiega - che l'autonomia differenziata potrebbe aumentare le disuguaglianze e creare disparità salariali tra le Regioni. Non possiamo permettere che il nostro Paese si divida in un'Italia a due velocità, dove il Sud e le aree svantaggiate siano ulteriormente penalizzati. Questo provvedimento rischia di indebolire il mercato del lavoro e di compromettere i diritti fondamentali dei cittadini. La nostra adesione alla campagna referendaria è motivata dalla volontà di difendere i diritti dei cittadini e garantire pari opportunità per tutti. Con oltre 1 milione e 291 mila firme già raccolte, di cui 554 mila online, è evidente che questa iniziativa è sostenuta da un ampio consenso popolare. È nostro dovere sensibilizzare l'opinione pubblica, avviando un dibattito sui Livelli Essenziali di Prestazione, affinché ogni cittadino riceva le stesse opportunità, indipendentemente dalla propria regione di residenza".
    "L'autonomia differenziata - ha ribadito - non è solo un tema giuridico o politico, ma una questione che tocca la vita quotidiana di ogni cittadino. Le conseguenze si riflettono sulla sanità, sull'istruzione e sui trasporti, settori che necessitano di investimenti e sostegno equo da parte dello Stato. Non possiamo tollerare che una gestione frammentata e diseguale metta in pericolo questi diritti fondamentali. Con la delibera approvata, la nostra Amministrazione intende assumere un ruolo attivo nella campagna referendaria. Siamo determinati a fare sentire la nostra voce e a mobilitare i cittadini di Baronissi per partecipare al referendum. È solo attraverso un'ampia partecipazione democratica che possiamo fermare questa deriva e garantire un'Italia unita, forte e solidale. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa battaglia per il futuro del nostro Paese.
    Solo con il vostro voto possiamo fermare un provvedimento che minaccia la crescita e il benessere di tutti".
   

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