L'area ex Cementir di via Coroglio
è stata acquisita a titolo gratuito: è la novità annunciata dal
commissariato straordinario di Governo per Bagnoli, guidato dal
sindaco Gaetano Manfredi, nell'ambito degli indirizzi sanciti
dalla cabina di regia governativa presieduta negli scorsi mesi
dal ministro Fitto. E' stata definita infatti la transazione tra
Invitalia e Basi 15 s.r.l., parte del Gruppo Cementir .
L'accordo, si sottolinea in una nota, "rappresenta una tappa
fondamentale nel percorso di rigenerazione dell'area di Bagnoli
perché anche l'ultima area interessata dalla rigenerazione è
stata ricondotta nel perimetro pubblico".
A partire da novembre 2023, infatti, il commissario Manfredi
aveva promosso l'attivazione di un tavolo tecnico per superare
l'annoso contenzioso esistente, e favorire una soluzione
negoziale complessiva delle controversie.
L'accordo firmato consente a Invitalia di subentrare nella
proprietà delle aree ex Cementir e che faranno parte del grande
parco urbano di Bagnoli. Tra gli elementi della transazione, la
cessione gratuita delle aree e dei fabbricati da parte di Basi
15 a Invitalia, unitamente alle reciproche rinunce ai giudizi
pendenti. Invitalia procederà ora con le attività tecniche
necessarie per il risanamento ambientale e la rigenerazione
delle aree.
L'area ex Cementir, che copre circa 70.000 mq tra via
Coroglio e via Pasquale Leonardi Cattolica, "riveste un ruolo
strategico all'interno del Programma di Risanamento Ambientale e
Rigenerazione Urbana, ridefinito con la variante dello Stralcio
urbanistico approvata dal Commissario Straordinario nel maggio
2023", si ricorda dal commissariato.
Il piano prevede che una parte del sito ospiti infrastrutture
collegate al nuovo tracciato dell'Arena Sant'Antonio, un
impianto per il trattamento delle acque di falda e due parcheggi
a servizio del parco e del waterfront. La maggior parte
dell'area, tuttavia, sarà integrata nel grande parco urbano che
si estenderà per oltre 100 ettari sull'intera piana.
Ora Invitalia potrà avviare le attività tecniche necessarie
per la predisposizione e la rapida approvazione - grazie alle
procedure accelerate predisposte dal commissario straordinario -
del progetto di demolizione dei grandi capannoni abbandonati.
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