"Abbiamo deliberato che il deposito
di atti, memorie o documenti difensivi è sempre ammesso anche in
forma cartacea nel corso delle udienze in camera di consiglio e
dibattimentali". A sottolinearlo, in una nota, è il presidente
dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Carmine Foreste, in una
nota trasmessa al ministro della Giustizia, al Consiglio
nazionale forense, alla Corte d'appello e al procuratore
generale presso la Corte d'appello di Napoli, al Tribunale, e ai
presidenti di tutti gli Ordini degli avvocati d'Italia.
La missiva si è resa necessaria dopo le numerose segnalazioni
inoltrate dagli iscritti all'Ordine a seguito dei provvedimenti
emessi nel corso di udienze dibattimentali da parte di diversi
giudici dei circondari del distretto della Corte di Appello di
Napoli, con i quali è stato negato agli avvocati il deposito in
udienza di atti di parte in forma cartacea. "Qualsiasi
provvedimento che escludesse tale fondamentale facoltà - ha
confermato il presidente Foreste - si porrebbe in netto
contrasto con il chiaro dettato legislativo, nonché con le norme
tecniche emanate dal Dgsia (provvedimenti dell'11 luglio 2023 e
dell'8 gennaio 2025), determinando una gravissima lesione del
diritto di difesa, tutelato nella sua inviolabilità in ogni
stato e grado del procedimento".
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