(di Michela Nana)
"Hanno ragione Zaia e De Luca". Sul
terzo mandato ai governatori e anche ai sindaci delle grandi
città arriva l'endorsement del sindaco di Milano, Giuseppe Sala,
che si schiera con il governatore della Lega e con quello del Pd
favorevoli a candidarsi per un nuovo mandato tra le polemiche,
le divisioni della politica e i limiti della legge. Il primo
cittadino di Milano non sembra disdegnare un terzo mandato anche
per lui, se la legge dovesse consentirlo, anche se rimane cauto
e cita un film di 007, cioè di James Bond di cui lui è un
cultore, "Never say never again, cioè mai dire mai".
Sul tema del limite dei mandati per i governatori "sono
d'accordo con Zaia e De Luca - spiega invece Sala in
un'intervista radiofonica a Rtl - questo limite non dovrebbe
esserci nemmeno per i sindaci". L'Italia, questo il
ragionamento, è l'unico Paese in Europa ad avere questo limite
ad eccezione del Portogallo che ne ha tre, "noi dobbiamo sempre
essere speciali?", dice Sala. E a chi osserva che ci potrebbe
essere una eccessiva concentrazione di poteri, replica che ci
sono "i consigli comunali, quello regionale, gli organismi di
controllo, i giudici, la Corte dei conti e poi c'è il supremo
controllore che è l'elettore". Quindi "ha ragione Zaia quando
dice che non prende lezioni da chi sta 30 anni in Parlamento,
anche no".
Quello del terzo mandato ai governatori è un tema che
infiamma il dibattito politico. Se il sindaco di Milano si
schiera con i governatori, la segretaria del Pd, uno dei partiti
che sostiene Sala a Milano, Elly Schelin, ha chiuso le porte al
terzo mandato dicendo che il partito è contrario e che punta a
costruire una alternativa in Campania.
Sul fronte delle città nel 2024 è stato abolito il limite del
numero dei mandati per i Comuni piccoli mentre è stato portato
da due a tre per quelli tra 5 e 15mila abitanti. Quindi al
momento per legge Beppe Sala non potrebbe ricandidarsi nel 2027,
quando si voterà per le comunali, nonostante il suo assist al
terzo mandato e il suo "mai dire mai" che lascia aperta una
possibilità.
Non tutti peró sono contenti all'idea di un terzo mandato del
sindaco, anche nella sua maggioranza. Come il consigliere dei
Verdi Carlo Monguzzi, spesso critico con la giunta: "Senza
rancore e con leggerezza, nel caso di una terza ricandidatura io
lavorerei con passione a una lista alternativa ambientalista e
di sinistra", conclude.
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