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In piazzetta a Capri torna il "fucarazzo" di San Sebastiano

In piazzetta a Capri torna il "fucarazzo" di San Sebastiano

Il 20 gennaio l'isola azzurra rievoca un antico rito

CAPRI, 16 gennaio 2025, 19:45

Redazione ANSA

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Capri torna all'antico e riporta in vita le quasi dimenticate tradizioni isolane, quelle che i nonni raccontano ai nipoti e che, ora, l'amministrazione comunale ha voluto trasferire in un progetto pubblico. Il via sarà il ritorno del "fucarazzo" in piazzetta, il grande falò che veniva acceso nel centro della piazza all'ombra del campanile, ogni 20 gennaio, giorno di San Sebastiano.
    E proprio il 20 gennaio prossimo, dopo circa trent'anni dall'ultima volta, il rito dell'accensione si ripeterà: a dare l'annuncio il sindaco di Capri, Paolo Falco, con un post sulla pagina ufficiale del Comune. L'appuntamento è per le 17.30 in punto. La tradizione affonda le radici nel lontanissimo 1656 quando sull'isola vivevano circa settecentocinquanta abitanti, molti dei quali vennero colpiti dalla pestilenza, che dimezzò la popolazione. Gli isolani che rimasero in vita dopo lo scampato pericolo diedero vita ad una cappella dedicata a San Sebastiano, protettore degli appestati, nelle vicinanze della porta della città, forse sotto l'arco che mette in comunicazione la Piazza con Via Acquaviva: non a caso proprio in questo supportico esisteva un quadro raffigurante il santo che, molti anni fa, fu trafugato e poi sostituito con uno nuovo, attualmente visibile. Il rito prevedeva di appiccare un rogo simbolico per distruggere e scacciare il male della peste, come significato purificatorio.
    L'ultima volta che venne rievocato il rito fu nel 1998. Ora l'amministrazione comunale di Capri ha voluto riportare la tradizione nell'ambito di una più ampia azione di recupero delle tradizioni popolari e culturali dell'isola, spesso tramandate oralmente e delle quali sta per perdersi completamente la memoria. E la prima tradizione da ricordare nel 2025 sarà proprio il "fucarazzo" che sarà preceduto da una mostra fotografica di antiche immagini nella sala consiliare a cura di Luciano Garofano, la celebrazione di una messa in onore di San Sebastiano e il concerto della banda "E. Caruso", il complesso bandistico di Sorrento.
   

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