"Cari napoletani, è difficile e
doloroso, ma è arrivato il momento di dirci addio". Con un video
commosso sui social Khvicha Kvaratskhelia saluta Napoli,
ripercorrendo per immagini alcuni dei momenti più belli da lui
vissuti in maglia azzurra e nella città di Partenope.
"Qui - afferma, col Vesuvio sullo sfondo - ho trascorso un
periodo straordinario. Insieme abbiamo accumulato tanti ricordi
e vissuto emozioni incredibili. Napoli è stata casa mia, dove
grazie a ognuno di voi mi sono sentito veramente bene.
Ripercorro nella mente il cammino che abbiamo vissuto insieme ed
è molto emozionante. Ricordo il mio primo gol e le sensazioni
che non dimenticherò mai. Le vostre emozioni folli, i cori,
l'energia, che erano sempre speciali, sia in casa che in
trasferta. Napoli è una città che vive di calcio, e sono stato
felice di essere stato parte di questa grande storia. Qui ho
imparato tanto sia in campo che fuori, sono cresciuto come
persona e come atleta".
Poi - nel lungo filmato, la cui copertina è una foto di Kvara
col figlio in braccio e i due che guardano la maglia azzurra - i
ringraziamenti: "E' stato un grande onore per me indossare
questa maglia. Voglio ringraziare ogni persona che lavora nel
club, gli allenatori, ogni membro dello staff, i miei compagni
di squadra. Vi saluto, ma rimarrete sempre nel mio cuore e spero
che un giorno ci incontreremo di nuovo. So che siete molto
dispiaciuti, ma un giorno vi racconterò tutto. Voglio augurarvi
successo che possiamo regalare a questa città e a questa gente
lo scudetto e il titolo di campione".
"Oggi probabilmente - dice Kvara - ho messo piede per
l'ultima volta a Napoli. Prima di partire, desideravo
profondamente fare questo passo. Questo luogo, ogni singolo
ricordo, ogni grido dei tifosi sono diventati memorie che
porterà sempre nel cuore. Sono arrivato qui come un ragazzino
che pochi conoscevano e ora lascio questo posto come uomo
portando con me l'amore di tante persone, molte vittorie e
soprattutto quel tanto desiderato Scudetto, il titolo di
campioni che questa città ha sognato per tanti anni. Oggi sono
venuto qui con le due persone più speciali della mia vita: Nitsa
che è sempre stata al mio fianco e ha condiviso con me ogni
momento importante e il nostro Damiane che oggi è allo stadio
per l'ultima volta. Quando crescerà e guarderà questo video
voglio che ne sia orgoglioso.
"Volevo venire qui prima di partire", conclude Kvaratskhelia,
facendo riferimento alla piazzetta col murales di Maradona,
"perché questo è un luogo speciale. Qui si sente intensamente
cosa significhi veramente Diego per questa città. Qui lo amano
più di chiunque altro e qualsiasi cosa. Diego vive nel cuore di
ogni napoletano e sarà sempre così. Questo luogo ha un'energia e
una forza uniche, Napoli e Diego vivono l'uno per l'altra. Diego
è il Dio del calcio e questo lo si percepisce più fortemente in
questa città. Essere qui ora è particolarmente emozionante, devo
salutare i tifosi, la squadra e la città e anche Diego. Addio
Diego. Addio Napoli. Sono arrivato a Napoli da solo, ma ora
siamo in tre. E' una città molto caratteristica e affascinante,
sembra che ogni luogo abbia una sua storia da raccontare e
riesce a fartela sentire".
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