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'Basta soldi bruciati per le armi a Israele', sit-in a Napoli

'Basta soldi bruciati per le armi a Israele', sit-in a Napoli

Attivisti indossano maschere di Meloni, Trump e Netanyahu

NAPOLI, 17 gennaio 2025, 20:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Giù le armi, su i salari" è stato lo slogan del flash mob svoltosi a Napoli, in largo Berlinguer, per chiedere lo stop alle "politiche di guerra complici di Israele". La manifestazione è stata promossa da Potere al Popolo, insieme agli attivisti di Cau (collettivo autorganizzato universitario), Sac (studenti autorganizzati campani), e dell'ex Opg 'Je so pazzo'. Tre attivisti con le maschere di Giorgia Meloni, Donald Trump e Benjamin Netanyahu hanno bruciato la raffigurazione di mazzette di soldi sporche di sangue La manifestazione si inserisce nell'ambito delle giornate di mobilitazione nazionale, 17 e 18 gennaio, convocate dalla "Rete antisionista e anticolonialista per la Palestina", per opporsi alla produzione e alla vendita di armi destinate a Israele.
    "Bruciano i nostri soldi per le armi. Secondo Amnesty International, in base ai dati dell'Istat, l'Italia ha stanziato oltre 4,8 milioni di euro in armi e munizioni, soltanto nel primo semestre del 2024. Anche adesso che è stata firmata la tregua - secondo i manifestanti - è necessario mantenere alta l'attenzione e fare pressione per un reale accordo di pace.
    Nell'ultima manovra di bilancio i fondi stanziati per gli armamenti hanno raggiunto il record storico di 32 miliardi e quota 1,5 del Pil. Però, si assiste a tagli nei settori dell'istruzione e dei servizi, alla sanità e alle misure di messa in sicurezza del territorio contro gli effetti dei cambiamenti climatici. La spesa per la guerra aumenta, mentre un italiano su quattro è a rischio povertà assoluta, in un'Italia in recessione. Giù le armi, su i salari".
   

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