Diventerà
un cine-teatro, luogo di cultura, arte e aggregazione per
l'intera comunità. Non chiude il cinema Flaminio, ma rivive
nella sua città, San Giorgio a Cremano (Napoli): il Comune,
infatti, entra nella piena proprietà del Flaminio, attraverso
l'atto di acquisto sottoscritto davanti al notaio.
La struttura in via Salvator Rosa è di circa mille mq ed è
destinata ad essere un cine-teatro con due sale; una di circa
500 posti e una seconda di 50. Nelle prossime settimane si
parte con la progettazione degli interventi per la
rifunzionalizzazione delle sale e poi con l'avvio dei lavori.
"Una giornata storica per la nostra comunità" la definisce il
sindaco, Giorgio Zinno "Abbiamo mantenuto la promessa fatta alla
città e oggi ufficialmente San Giorgio a Cremano ha di nuovo il
suo Cinema-Teatro. Riaprire un luogo come l'ex cinema Flaminio
significa innanzitutto restituire alla città uno storico spazio
che ha rappresentato per decenni un luogo di cultura, incontro e
divertimento, ma significa anche recuperare la nostra memoria,
guardando però al futuro delle nuove generazioni".
"Ciò che ha spinto l'amministrazione a compiere questo passo
importante è stata infatti la volontà di restituire alla città
un polo culturale dove possano convivere teatro, cinema, musica,
danza e tante altre forme di espressione artistica, valorizzando
il talento e promuovendo iniziative che arricchiscano la vita
culturale di San Giorgio a Cremano, perché siamo consapevoli che
la cultura è il motore del progresso e della coesione sociale".
Il Flaminio ha ospitato generazioni di spettatori, grazie al
lavoro della famiglia Quagliata, regalando emozioni attraverso
il grande schermo e nel periodo in cui era anche teatro, ha
portato in città tanti bravissimi artisti.
Un ringraziamento il sindaco lo rivolge al consiglio comunale e
al vicesindaco Pietro De Martino "con cui ho condiviso gran
parte di questo non facile iter", a tutti i dirigenti e
l'ufficio tecnico per il grande lavoro.
"Posso dire però che il valore di questo progetto risiede
soprattutto nella partecipazione attiva di tutta la comunità"
conclude "Il sogno di tutti è che il Cinema Flaminio torni a
pulsare di vita con spettacoli, proiezioni, eventi culturali e
iniziative che sappiano coinvolgere e unire". (ANSA)
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