Da mesi il trend degli incendi
dolosi è in diminuzione. E questo è determinato da una azione
preventiva "da parte delle forze di Polizia, dei sindaci,
Polizie locali ma soprattutto e anche da quel personale che
straordinariamente è stato assegnato ai Comuni: i vigili
urbani". A dirlo il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha
presieduto il comitato sul contrasto degli sversamenti e degli
incendi dolosi dei rifiuti nella Terra dei Fuochi, con un focus
per l'area vesuviana, in Villa Campolieto a Ercolano
(Napoli)."Il lavoro fatto con grande sinergia ci ha consentito,
nell'estate scorsa, di avere nel 2024 un dato confortante: circa
meno 10% di incendi dolosi. E' un dato che ci deve essere solo
di sprone, non di soddisfazione. Perché quello è un buon inizio
perché quel dato debba essere sempre più migliorato" ha spiegato
il prefetto che, a margine dell'incontro, ha detto ai
giornalisti che la lotta agli sversamenti abusivi cambia
attraverso un'azione congiunta. "Abbiamo tante energie in campo,
a partire dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana ai
sindaci, alle Polizie Locali, alle forze di Polizia
all'Esercito: tutte queste azioni vanno sinergicamente
convogliate per essere azione convergente. Il nuovo anno nel
quale ci apprestiamo a vivere è un anno nel quale dobbiamo porre
all'attenzione dei sindaci alcuni focus che vanno dalle
bonifiche, alla qualità dell'aria, alla tutela della salute
pubblica: vanno cioè verso tematiche che devono favorire il
superamento della Terra dei Fuochi. Questo è un tema che tutti
noi dobbiamo tenere sotto controllo sempre. E, quindi, da qui
partiranno una serie di riunioni capaci di disseminare nei
Comuni interessati ciò che noi stiamo facendo". Al tavolo del
comitato: il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il Comandante
Provinciale dei Carabinieri, generale Biagio Storniolo, don
Maurizio Patriciello, il viceprefetto Ciro Silvestro, Michele
Scognamiglio dirigente della Regione Campania. Successivamente
il prefetto si è recato nella sede del Comando di Polizia
Municipale dove è stato presentato il nuovo sistema di
videosorveglianza cittadina, che prevede 60 nuove telecamere, di
ultimissima generazione, con sistema di rilevamento automatico
delle targhe, che si andranno ad aggiungere alle 250 già
presenti sul territorio.
"Un impianto efficientissimo, un progetto POC approvato dalla
Prefettura per 250mila euro: sono 60 ulteriori telecamere poste
a servizio della vigilanza e della sicurezza del controllo della
città. Seguiranno altri due progetti di 40mila euro e 260mila
euro, sempre finanziati dal Ministero dell'Interno, - ha
aggiunto -a dimostrazione che vi è una grande attenzione verso
le città ma soprattutto verso il controllo di determinate
situazioni che possono sorgere e i sindaci hanno la possibilità
di frenare fenomeni anche di delinquenza perché la filiera della
sicurezza e della vigilanza passa attraverso una azione che deve
vedere impegnati quotidianamente lo Stato e le sue
articolazioni, i sindaci, gli enti locali, le polizie locali, le
forze di polizia".
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