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Nel maggio 2023 consegne dei pusher ostacolate dal Giro d'Italia

Nel maggio 2023 consegne dei pusher ostacolate dal Giro d'Italia

(v. "Cocaina, hashish e crack da Napoli..." delle 7.48)

NAPOLI, 19 febbraio 2025, 10:40

Redazione ANSA

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Registrano anche le difficoltà e i ritardi incontrati dai pusher a causa del passaggio del Giro d'Italia, i carabinieri di Nola (Napoli) nell'ambito delle indagini che hanno consentito di sgominare, con dieci arresti, una banda di pusher e narcotrafficanti vesuviana la quale, dalla provincia di Napoli, aveva esteso i suoi affari fino a Palermo, passando per Avellino.
    L'intercettazione risale all'11 maggio 2023: il Giro d'Italia passa per Somma Vesuviana e la consegna della droga prevista per mezzogiorno è in ritardo. La conversazione vede uno scambio di messaggi via WhatsApp tra colui che deve consegnare e la donna che invece organizza gli incontri.
    Il colloquio è incentrato proprio sulla viabilità, fortemente intralciata dal passaggio della carovana ("Sta tutto bloccato").
    A questo punto l'incontro viene spostato in una zona non interessata dal passaggio del Giro.
    Complessivamente sono 24 gli indagati (di cui 7 donne) e il gip di Napoli Chiara Bardi dispone l'arresto di otto di questi (tre le donne).
    Per il pagamento delle dosi ordinate (che con linguaggio criptico venivano definite dischetti o caffé) i pusher accettano anche carte di debito. Non solo. Si organizzavano anche in modo da evitare gli orari dove la presenza della forze dell'ordine avrebbe potuto mettere a repentaglio le loro attività.
    La droga giungeva a Palermo in auto, con partenze a tarda ora. L'approvvigionamento avveniva anche rivolgendosi a gruppi malavitosi di Boscoreale e dalle conversazioni captate emerge anche la preoccupazione di una mamma circa l'eventualità di essere arrestata dai carabinieri. La donna si occupa dei trasferimenti della droga a Palermo e a due complici raccomanda i figli: "se vado carcerata mantienimi i figli miei".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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