Il Consiglio dell'EDA Caserta,
Ente d'ambito individuato dalla legge regionale come il soggetto
regolatore a livello provinciale dell'intero ciclo integrato dei
rifiuti, dall'impiantistica alla raccolta, ha approvato
all'unanimità il Piano industriale e il Piano
Economico-Finanziario (PEF) per l'appalto in concessione unica
per 15 anni per la provincia di Caserta della gestione del ciclo
integrato dei rifiuti, e ha approvato anche la convenzione con
Invitalia quale centrale di committenza. Lo comunica il
presidente Dell'Eda Caserta, Gino Pellegrino, sindaco di Parete.
L'Eda infatti è un ente pubblico con funzione di scelta delle
modalità di gestione, affidamento e controllo del servizio, è
composto dall'assemblea consultiva dei 104 sindaci del Casertano
e da una sorta di parlamentino con poteri deliberativi, il
Consiglio d'Ambito, eletto sempre dai sindaci ogni cinque anni -
l'ultima volta nel marzo 2022 - e formato da 18 persone, tra cui
anche primi cittadini, che poi eleggono il presidente.
Pellegrino esprime "grande soddisfazione" per l'approvazione dei
due piani, cui si aggiunge la sottoscrizione anche di un
protocollo d'intesa con la Prefettura di Caserta, il Tribunale e
la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per la
condivisione dei documenti e per garantire trasparenza e
controllo. La gestione dell'intero ciclo integrato sarà affidata
un soggetto concessionario che verrà scelto, come disposto dai
due piani approvati dall'Eda, con una gara europea da oltre due
miliardi di euro, che riguarderà nell'intera provincia tanto la
raccolta dei rifiuti quanto la gestione degli impianti, come i
tre di compostaggio previsti nel Casertano (a Casal di Principe,
Cancello e Arnone e Maddaloni), mentre restano fuori lo Stir di
Santa Maria Capua Vetere e gli altri siti gestiti dalla società
della Provincia di Caserta, Gicec. "Siamo stati i primi in
Regione Campania - spiega Pellegrino - ad approvare Piano
industriale e il PEF e ad avviare le procedure di affidamento.
Sono stati mesi di intenso lavoro con il Consiglio e lo staff. A
breve seguirà la pubblicazione della gara, che contiene anche
molti contenuti innovativi e qualitativi e sarà gestita
completamente da Invitalia. Si tratta di una gara del valore di
2,405 miliardi di euro, per la concessione di quindici anni, a
cui si aggiunge una di 100 milioni per il conferimento dei primi
3 anni, in attesa del completamento degli impianti. Siamo certi
che questa sarà una rivoluzione positiva per la provincia di
Caserta, che porterà efficienza e libererà tale ambito da
condizionamenti politici". E' probabile che il bando per la maxi
gara che affiderà ad un soggetto imprenditoriale l'intero ciclo
integrato, venga pubblicato subito dopo l'estate. "Con un unico
gestore di caratura europea - sottolinea Pellegrino - potremo
sfruttare economie di scala, assicurando così maggiore
efficienza e risparmio per i cittadini".
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