"La Regione Campania è stata
pioniera sul fronte dell'erogazione del piano terapeutico
garantito in maniera gratuita ai bambini con autismo. Sette anni
fa divenni il promotore della legge sulla sperimentazione del
metodo Aba che ha fatto della provincia di Caserta l'antesignana
di tempi e metodi diffusi in tutta la Campania. Ora bisogna
andare avanti sulle politiche per il "dopo di noi" che in parte
già esistono. La nostra prossima sfida sarà potenziarle". Così,
il presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro
Oliviero, in occasione della Giornata mondiale sulla
consapevolezza dell'autismo che si celebra oggi 2 aprile.
"In questi anni la collaborazione e l'impegno delle
istituzioni regionali con il terzo settore si è contraddistinto
per la garanzia dell'assistenza. Così dovrebbe essere ovunque se
si pensa che in Italia, dalle ultime stime, un 1 bambino su 77,
tra i 7 e i 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico
- continua Oliviero - inoltre, due anni fa, una sentenza ha
stabilito che le prestazioni terapeutiche possono essere non
solo erogate dal sistema nazionale sanitario, ma anche
somministrate al di fuori del contesto istituzionale. E' chiaro
che la Regione, da sola, non può sostenere tutto il peso
dell'assistenza, anche i Comuni devono fare la loro parte con
gli Ambiti. Considerare l'Asl come l'unica interlocutrice di un
sistema che si basa sull'aiuto anche da parte degli enti locali
non è indicativo di una collaborazione fra sanità e territorio.
Unire le forze per trattare l'autismo significa integrare e
migliorare il sostegno ai caregiver e a tutte le famiglie che si
trovano ad affrontare il mondo dell'autismo nella nostra
Regione. Auspico, dunque, una collaborazione maggiore fra enti
locali e Asl. Il consiglio regionale è pronto a fare la sua
parte".
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