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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
"L'emergenza sismica nei Campi
Flegrei non è più un'emergenza, ma la normalità con cui la
popolazione dei Campi Flegrei deve convivere. Per questo la CGIL
chiede al Governo, ai Comuni, alla Città Metropolitana e alla
Regione di mettere subito a disposizione dei cittadini e delle
tante aziende che operano sul territorio quegli strumenti che
sono necessari per non essere costretti a lasciare le proprie
abitazioni e le proprie attività produttive, commerciali e
terziarie. Le ultime dichiarazioni del ministro Musumeci,
invece, ci lasciano sbalorditi. Anziché dirci come e quando
saranno operativi quegli strumenti di cui parla, ancorché a
nostro avviso insufficienti, si continua ad attaccare il
territorio e gli abitanti indicando l'abusivismo e la mancata
partecipazione dei cittadini alle esercitazioni come il problema
da affrontare". Così, in una nota il segretario generale Cgil
Napoli e Campania, Nicola Ricci e il segretario regionale,
Raffaele Paudice, intervengono sulle recenti dichiarazioni del
ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in merito al
fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei, chiedendo al Governo
azioni e tutele per le lavoratrici ed i lavoratori che vivono e
lavorano in quel territorio.
"La Cgil di Napoli - ricordano Ricci e Paudice - è stata
sempre in prima linea contro i fenomeni illegali, contro
l'abusivismo edilizio e ha sempre contestato tutte quelle norme
che lo hanno favorito, a partire dai tanti condoni edilizi e
dalle troppe sanatorie parziali e tombali. La CGIL porta avanti
da sempre e si batte per un'idea di sviluppo e di tutela del
territorio, come abbiamo dimostrato con la nostra battaglia
nell'iter di approvazione della nuova legge di riordino
urbanistico e del governo del territorio, recentemente emanata
dalla Regione Campania che garantisca lavoro qualificato,
corretto consumo del suolo, sostenibilità energetica e
rigenerazione urbanistica e sociale".
"Per questo motivo oggi - aggiungono i due dirigenti
sindacali - contestiamo duramente l'utilizzo strumentale che si
fa del tema dell'abusivismo per coprire la carenza di risorse e
le risposte tardive da parte di questo Governo, del quale molti
esponenti in passato non sono stati immuni dalla tentazione di
utilizzare lo strumento del condono per ottenere pochi incassi e
facili consensi elettorali: un tema che, a nostro avviso, va
declinato in modo categorico e netto soprattutto alla vigilia di
una delicata tornata elettorale che interesserà proprio gli enti
locali. Contestiamo, inoltre, questa impostazione anche perché
dietro l'angolo intravediamo l'ennesimo tentativo di favorire
l'esodo dal nostro territorio favorendo mire speculative. La
CGIL di Napoli chiede risorse per la messa in sicurezza di tutti
gli edifici, consentendo anche a chi non può permetterselo di
ricevere contributi per farlo. Non consentiremo - concludono
Ricci e Paudice - che si ripeta quanto abbiamo già visto, la
desertificazione dei centri storici e l'abbandono di cruciali
siti industriali nonché di attività terziarie che sono il
tessuto sociale del nostro territorio".
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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