Fratelli d'Italia denuncia "con
grande sdegno l'ignobile atto di vandalismo perpetrato" contro
il murales, a Milano, dedicato a Sergio Ramelli, "un giovane
brutalmente ucciso a colpi di spranga per aver espresso il suo
pensiero, in un tema scolastico, contro le Brigate Rosse".
Simone Orlandi, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia
chiede "con fermezza alle istituzioni e alle forze dell'ordine
di fare piena luce sull'accaduto, individuando i responsabili di
questo atto ignobile".
Fdi invita "tutti i cittadini, indipendentemente dalle
appartenenze politiche, a condannare con forza gesti di questo
tipo, perché la memoria di Sergio Ramelli non appartiene a una
parte politica, ma a tutti coloro che credono nel rispetto
reciproco e nella convivenza pacifica".
"Quest'anno - scrive Orlandi - ricorre il cinquantesimo
anniversario della brutale uccisione di Sergio Ramelli. Un
ragazzo di appena 19 anni, aggredito vigliaccamente sotto casa
da un gruppo di persone adulte, più grandi di lui, animate da un
odio cieco e ideologico. La sua vicenda dovrebbe essere un
monito per tutti e la sua memoria dovrebbe appartenere
all'intera comunità, non a una sola parte politica. Sergio
Ramelli è il simbolo delle conseguenze terribili che si generano
quando il dissenso viene represso con la violenza, e la sua
figura merita di essere ricordata da tutti, senza divisioni,
come testimonianza di una stagione buia della nostra storia che
non deve ripetersi".
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