Un centinaio di persone ha
partecipato oggi al presidio 'Senza catene' per Ilaria Salis
convocato in piazza dei Mercanti a Milano dai Sentinelli.
All'iniziativa hanno aderito diverse associazioni, da Amnesty
International all'Anpi, da Agedo fino al gruppo 'Mai più lager -
No ai Cpr', all'associazione Antigone e all'associazione Enzo
Tortora.
Tra i partecipanti qualche bandiera di Sinistra Italiana e
dei Verdi (presente il consigliere comunale Carlo Monguzzi). Al
presidio hanno aderito anche Volt, il gruppo Patto Civico della
Regione Lombardia (rappresentato dai consiglieri regionali Luca
Paladini, fondatore dei Sentinelli, e Michela Palestra),
Rifondazione Comunista e il Pd. Per i dem in piazza Mercanti era
presente il capogruppo in Regione Lombardia Pierfrancesco
Majorino e i consiglieri comunali milanesi Filippo Barberis,
Alessandro Giungi e Simonetta d'Amico.
"Siamo di fronte a una stortura del diritto, con scene
raccapriccianti. E non possiamo tollerare che sia l'Europa il
luogo dove succedono cose di questo tipo" ha commentato
Majorino, sottolineando che "su questo credo che dobbiamo essere
tutti mobilitati. Le idee della Salis non sono l'oggetto di
iniziative come questa. L'oggetto è che non possiamo tollerare
le catene".
Secondo Majorino "il problema qua non è essere di destra o di
sinistra - ha aggiunto -. Non si capisce perché il governo sia
così titubante".
Un presidio, quello milanese, che arriva in concomitanza con
il 'Giorno dell'onore', il corteo neonazista che va in scena
ogni anno a Budapest e durante il quale, nel 2023, è stata
arrestata Salis: "Le ragioni che portano Ilaria in carcere e i
nazisti in piazza sono ragioni politiche" ha concluso Vincenzo
Greco, della Cgil- Camera del lavoro di Milano.
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