Detroit, con 4,6 milioni di unità prodotte nel 2023, è a ragione considerata la capitale dell'auto. Ma presto questo primato potrebbe essere insidiato e perfino superato dalla città cinese di Zhengzhou che punta ad arrivare a 3 milioni di veicoli fabbricati ogni anno entro il 2025, tutti a basso impatto ambientale.
Lo ha detto He Xiong, sindaco del capoluogo della provincia cinese di Henan, durante l'apertura della conferenza 2024 China New Energy Vehicle Ecosystem Partner lo scorso 23 settembre.
Negli ultimi anni - ha ricordato Xiong - Zhengzhou si è concentrata sulla creazione di un cluster industriale per produrre veicoli a nuova energia (Nev) da 1.000 miliardi di yuan, cioè poco meno di 130 miliardi di euro.
La città vanta ora - con la presenza di Saic Motor, Yutong, Haima Automobile, Dongfeng Nissan e ByD, insieme a 15 produttori di veicoli speciali come Yutong Heavy Industries - un portafoglio di prodotti diversificato, tra cui veicoli a combustibile ICE tradizionali e ibridi, veicoli elettrici puri, veicoli a celle a combustibile a idrogeno oltre allo sviluppo di veicoli intelligenti connessi.
Nel cluster automobilistico di Zhengzhou operano anche 200 aziende di supporto e di componentistica, tra cui BAK Battery e Fuyao Group. L'attuale capacità di produzione del settore è così arriva ad un valore di circa 300 miliardi di yuan, cioè 38,3 miliardi di euro.
Guardando al futuro - ha ribadito il sindaco Xiong - Zhengzhou prevede di accelerare lo sviluppo di elettrificazione, connettività e intelligenza, con particolare attenzione ai veicoli elettrici puri, a celle a combustibile e intelligenti connessi.
La città mira a creare un nuovo ecosistema industriale definito 'Automobile+' con il focus della produzione basato sui Nev e i veicoli intelligenti. Questo per poter far crescere il valore della produzione del settore automobilistico in questo cluster a 500 miliardi di yuan, pari a 75 miliardi di euro.
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