I materiali compositi sono uno dei pilastri della strategia di crescita di Michelin per i prossimi anni. Questo settore ad altissima tecnologia vede il gruppo di Clermont-Ferrand operare globalmente anche attraverso aziende specializzate che acquisito o in cui è partner attraverso jv.
Oggi queste attività hanno una ricaduta del 5% sul volume d'affari complessivo ma con lo sviluppo del business in atto saranno determinante per raggiungere la leadership mondiale nel campo dei materiali compositi e far salire al 20% entro il 2030 il valore del 'non pneumatici' di Michelin.Un materiale composito, come lascia immaginare il nome stesso, è la combinazione di due o più elementi le cui proprietà si completano a vicenda per formare un prodotto con prestazioni superiori. Ne sono un esempio i pneumatici che per la loro costruzione sono compositi ultra-complessi. Contengono infatti materie prime con proprietà molto diverse - a volte opposte - che tendono a non unirsi tra loro. Ma che assieme sono in grado di fornire caratteristiche prestazionali apparentemente contrastanti.
È il caso dell'aderire all'asfalto (per dare il grip) ma senza consumare eccessiva energia oppure accompagnare efficacemente la frenata mantenendo un'elevata durata. O ancora, garantire congiuntamente flessibilità e resistenza. Nel corso degli anni, Michelin ha inventato nuovi materiali e processi di produzione innovativi, ottenendo così materiali compositi sempre più efficienti. E questa competenza maturata Michelin lavorando sui materiali derivati dai pneumatici, consente al gruppo di Clermont-Ferrand di puntare sempre più in alto come confermano prestigiosi contratti di fornitura.
I settori merceologici sono i più diversi. Si va dai nastri gommati per trasporto di minerali o inerti alle guarnizioni e agli anelli di tenuta più sofisticati (come quelli del settore avio). Dai tessuti rivestiti in neoprene per produrre gommoni semirigidi, boe e persino imbarcazioni di salvataggio, ma anche i soffietti tra un vagone e l'altro dei treni, fino alle protezioni antincendio a raffreddamento controllato.
La fibra di carbonio preimpregnata prodotta dalla Angeloni Group, di proprietà di Michelin, viene utilizzata per realizzare parti di carrozzeria e alettoni per auto da corsa mentre da altre aziende controllate, e situate negli Stati Uniti, arrivano i materiali compositi utilizzati nel settore dell'ingegneria biomedica.
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