/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uber viola norme sui dati dei driver, multa da 290 milioni

Uber viola norme sui dati dei driver, multa da 290 milioni

Dpa olandese: 'trasferiti negli Usa senza adeguata protezione'

MILANO, 26 agosto 2024, 13:16

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Uber è stata sanzionata dalla Dpa, l'autorità olandese per la protezioni dei dati, con una multa da 290 milioni di euro per aver trasferito dati sensibili dei suoi autisti europei negli Stati Uniti senza rispettare gli standard di protezione richiesti nel Vecchio Continente. Si tratta, riferisce Bloomberg, della multa più salata mai ricevuta da Uber a livello globale, oltre che della più alta mai emessa dalla Dpa. Uber, è l'accusa dell'authority olandese, ha raccolto informazioni sui suoi driver - come ad esempio quelli relativi alle licenze taxi o alla posizione ma in alcuni casi anche di natura medica e penale - e li ha trasferiti al suo quartier generale negli Usa senza avvalersi di strumenti in grado di tutelare adeguatamente la privacy, rendendoli così "insufficientemente protetti". Un portavoce di Uber ha definito la multa "completamente ingiustificata", sostenendo che il processo di trasferimento era rispettoso della regolazione europea e preannunciando che la sanzione verrà impugnata. L'indagine è nata dopo che oltre 170 driver francesi si erano rivolti a un gruppo di difesa dei diritti umani ed è stata avviata in Olanda in quanto qui ha sede il quartier generale europeo di Uber. Si tratta della terza multa comminata dalla Dpa a Uber, dopo che la multinazionale americana era già stata sanzionata una prima volta per non aver fornito sufficiente trasparenza sul periodo di conservazione dei dati dei driver europei e sui Paesi extraeuropei in cui venivano trasferiti, e una seconda volta per non aver segnalato in tempo una violazione dei dati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza