Subaru e Easse, marca norvegese di caricatori per veicoli elettrici, sono stati accolti dal Governo di Sant'Elena, isola situata a 1200 miglia dalla costa sud-occidentale dell'Africa, per la sperimentazione del punto di ricarica per veicoli elettrici più remoto al mondo.
Il territorio d'oltremare britannico è al centro del progetto per la diffusione della mobilità elettrica dato che, grazie alle dimensioni e alla politica volta alla sostenibilità, ci sono le premesse affinché diventi uno dei primi luoghi al mondo ad avere un'impronta automobilistica a emissioni zero.
Il test, durato due mesi, ha visto l'installazione di un'unità Easee Charge accanto al Museo dell'isola nella capitale, Jamestown. Il punto di ricarica è stato collegato alla rete elettrica di Sant'Elena ed è stato utilizzato per ricaricare una Subaru Solterra a trazione integrale permanente che, insieme ad altre quattro vetture elettriche, completa il parco circolante delle BEV sull'isola.
Il primo modello 100% elettrico di casa Subaru è stato anche testato lungo le strade asfaltate e sterrate di Sant'Elena, a Jamestown e sulla rete di strade strette che si snodano nel paesaggio montagnoso dell'isola vulcanica. Un'intera giornata di guida, percorrendo circa 50 miglia sull'isola di 10x5 miglia, non ha consumato più del 20% della capacità della batteria.
L'isola di Sant'Elena ha un parco eolico e un impianto solare che forniscono fino al 25% dei bisogni energetici dell'isola. Il resto dell'energia viene generato da una centrale elettrica a diesel, utilizzando 5 milioni di sterline di carburante spedito ogni anno dal Sud Africa. Il governo di Sant'Elena prevede di generare l'80% dell'energia dell'isola tramite eolico e solare entro il 2028.
Rispetto alla mobilità sostenibile, il governo di Sant'Elena incentiva l'importazione di veicoli a basse emissioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA