"Alla data del 14 febbraio 2025, i
prezzi dei carburanti alla pompa sono sostanzialmente in linea
con i prezzi praticati nel 2024 e sono inferiori rispetto ai
prezzi del 2023. In particolare, il prezzo medio della benzina è
pari a 1,83 euro litro, mentre il gasolio si attesta a 1,73 euro
litro.
Tali dati sono il risultato delle azioni messe in campo dal
Ministero delle imprese e del made in Italy in collaborazione
con gli enti competenti". Lo ha detto nell'Aula di Palazzo
Madama il sottosegretario al ministero del Made in Italy Massimo
Bitonci rispondendo ad un'interrogazione del Pd, a prima firma
Andrea Martella, sul rincaro dei carburanti.
"Tra queste - aggiunge Bitonci - si ricorda il meccanismo
dell'accisa mobile, che interverrà se il prezzo dei carburanti
dovesse superare una determinata soglia. In particolare, il
meccanismo consente di modulare l'aliquota dell'accisa in
funzione dell'andamento del mercato, intervenendo dinamicamente
per mitigare gli effetti degli aumenti sui consumatori e sulle
imprese". "Qualora i prezzi alla pompa superino determinate
soglie - spiega il sottosegretario - il Governo ha la facoltà di
ridurre temporaneamente l'accisa, così da contenere l'aggravio
economico. Al contrario, in fase di contrazione del prezzo del
carburante, l'accisa può essere ripristinata ai livelli
ordinari, contribuendo a un riequilibrio del gettito fiscale
senza penalizzare la competitività del settore. Ad oggi, il
fatto che tale meccanismo non sia stato mai utilizzato, dimostra
che i prezzi si sono comunque attestati su cifre ragionevoli".
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