Nel 2025 servono 1,5 miliardi di dollari per rispondere alle 42 emergenze sanitarie in corso.
Questo supporto è essenziale per salvaguardare le comunità più vulnerabili. È l'appello che arriva dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Al momento, secondo il report reso disponibile dall'Oms, in 17 paesi nel mondo si riscontrano situazioni di crisi sanitaria particolarmente grave. In Siria, quasi 17 milioni di persone nel 2024 necessitavano di assistenza sanitaria e il numero è destinato a salire nell'anno in corso. In Yemen sono oltre 19 milioni. Critica è la situazione a Gaza e nella Cisgiordania, dove 3 milioni di persone necessitano di supporto urgente.
Drammatica è la situazione in Africa dove le ricadute dei conflitti si sommano a quelle dei cambiamenti climatici, con siccità e inondazioni catastrofiche, e a quelli delle malattie infettive: in Somalia 6 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, nella Repubblica Democratica del Congo sono 13 milioni, in Sudan oltre 30 milioni, in Etiopia 21,4 milioni.
E ancora Afganistan e Haiti. In Europa, continua la sofferenza dell'Ucraina, dove "il conflitto in corso ha devastato il sistema sanitario del Paese, con oltre 12,7 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria", si legge.
"Questo appello non ha a che fare sono con i numeri, ma è un impegno collettivo per salvare, vite garantire il diritto universale alla salute e ripristinare la dignità delle comunità in crisi", ha affermato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Il vostro supporto aiuta ad assicurare che l'Oms rimanga un'àncora di salvezza, colmando il divario tra malattia e salute, disperazione e speranza, vita e morte per milioni di persone nel mondo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
