L'Ast di Ancona ha comunicato al
Comune di Jesi l'avvio dei lavori per la realizzazione della
Casa e dell'ospedale di comunità, all'interno di una palazzina
di due piani che sorgerà accanto all'ospedale "Carlo Urbani".
L'investimento ammonta a quasi 9 milioni di euro (circa 6,3
milioni per l'Ospedale di Comunità e circa 2,6 milioni per la
Casa della Comunità) e sarà finanziato per circa 7,3 milioni di
euro con i fondi PNRR e la restante quota con le risorse della
Regione Marche. L'area di intervento, per una superficie di
circa 9000 mq è stata concessa dal Comune di Jesi a titolo
gratuito con diritto di superficie alla Ast di Ancona.
Con una dotazione di 30 posti letto (in prima battuta saranno
16), l'ospedale di comunità svolgerà la funzione intermedia tra
il domicilio e il ricovero ospedaliero e la "Casa della Comunità
Hub", struttura di prossimità dove sarà presente una équipe
multiprofessionale di medici, operatori sanitari e personale di
supporto. Oltre alla realizzazione della palazzina, l'intervento
prevede la sistemazione dell'area esterna per un parcheggio,
zone a verde e un piazzale per lo stoccaggio dei gas medicali.
L'area di intervento, per una superficie di circa 9000 mq è
stata concessa dal Comune di Jesi a titolo gratuito con diritto
di superficie alla AST di Ancona.
"Stiamo aggiungendo un altro tassello nel percorso di
rafforzamento della sanità territoriale nelle Marche e nella
Provincia di Ancona - fa sapere l'assessore regionale alla
Sanità, Filippo Saltamartini - Questo ci permette di garantire
risposte più tempestive ed efficienti ai bisogni di salute della
popolazione e di alleggerire gli ospedali per acuti, come quello
importantissimo di Jesi, dai pazienti affetti da cronicità e
fragilità".
Santamartini rivendica un progetto che - precisa - "sta dando
importanti risultati, rispetto alla visione degli ospedali unici
provinciali, per il potenziamento di una medicina di prossimità,
con servizi più vicini ai cittadini e alle famiglie. Queste
strutture saranno cruciali anche per evitare ricoveri impropri,
garantire terapie post-acuzie e alleggerire la pressione nei
pronto soccorso. Stiamo lavorando anche per aumentare la
capacità di erogare prestazioni ai cittadini, ridurre le liste
d'attesa e semplificare l'accesso a servizi di diagnostica e
prevenzione attraverso un piano di azioni concrete: il
rinnovamento del parco tecnologico con l'installazione di 57
nuove grandi apparecchiature ad alto contenuto tecnologico;
l'apertura dei Punti Salute e l'attivazione delle Farmacie dei
Servizi. Dopo due anni di Covid, abbiamo riportato la sanità
delle Marche tra le prime cinque regioni in Italia, fruendo
della quota premiale di 26 milioni che aumenta la nostra forza
riformatrice".
Ad eseguire i lavori sarà la ditta appaltatrice Consorzio AR.CO.
Lavori Soc. Coop. tramite la consorziata società CPL Concordia
Soc.Coop. "I lavori - fa sapere il Comune di Jesi- dovranno
essere svolti con celerità nel rispetto di quanto dispone il
Pnrr. Resta in piedi l'obiettivo dell'attivazione di tutti i
posti previsti dal progetto originario, vale a dire 30 rispetto
ai 16 fino ad oggi autorizzati e finanziati. Al riguardo,
l'amministrazione comunale continuerà a mantenere attiva ogni
pulsione necessaria verso la Regione Marche ai fini del
reperimento ed allocamento delle risorse necessarie al pieno
completamento dell'opera".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA