/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Sole dà spettacolo con il secondo super-brillamento dell’anno

Il Sole dà spettacolo con il secondo super-brillamento dell’anno

Possibile tempesta geomagnetica. Messerotti: situazione incerta

03 ottobre 2024, 10:58

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Il brillamento solare del 1° ottobre 2024 catturato dal Solar Dynamics Observatory della Nasa (fonte: NASA/SDO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il brillamento solare del 1° ottobre 2024 catturato dal Solar Dynamics Observatory della Nasa (fonte: NASA/SDO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole dà spettacolo con il secondo super-brillamento dell’anno: dopo quello del 14 maggio scorso che ha raggiunto la classe X 8.7, la più potente dell’attuale ciclo solare, il primo giorno di ottobre la nostra stella ha emesso un altro notevole brillamento di classe X 7.1. All’evento è seguita una cosiddetta Cme o espulsione di massa coronale, cioè un’espulsione di materia sotto forma di plasma che è ora diretta verso la Terra e che potrebbe quindi provocare una tempesta geomagnetica nei prossimi giorni.

“La situazione è ancora incerta”, dice all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. “Secondo i dati riportati dal Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa, la tempesta potrebbe arrivare tra il 3 e il 5 ottobre, e potrebbe avere una classe compresa tra G1 e G3 (le classi sono 5 in tutto). I dati vengono costantemente aggiornati – aggiunge Messerotti – dunque dovremo aspettare di vedere come si evolve la situazione”.

Il brillamento e la Cme associata provengono da una regione di macchie solari particolarmente complessa denominata AR 3842, che contiene un complicato groviglio di linee di campo magnetico molto vicine tra loro: caratteristiche che creano le condizioni ideali per questi fenomeni. “L’associazione dell’evento iniziale con la Cme successiva è accertata e si è trattato, in effetti, di un brillamento molto forte”, prosegue Messerotti: “Ha infatti provocato un blackout radio, in particolare per le lunghezze d’onda molto corte”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza