/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A sollevare i continenti sono invisibili onde nel mantello terrestre

A sollevare i continenti sono invisibili onde nel mantello terrestre

Si muovono di 15 Km ogni milione di anni

09 agosto 2024, 09:15

di Leonardo De Cosmo

ANSACheck
L’altopiano nel Lesotho (fonte: Tom Gernon, University of Southampton) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L’altopiano nel Lesotho (fonte: Tom Gernon, University of Southampton) - RIPRODUZIONE RISERVATA

A sollevare i continenti sono invisibili e lentissime onde che si muovono all’interno del mantello, lo strato che si trova tra la crosta terrestre e il nucleo. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo di ricerca guidato da Tom Gernon, dell’Università di Southampton, e basato su innovative simulazioni matematiche.

L’interno del nostro pianeta è ancora avvolto da grandi misteri perché è impossibile osservare in modo diretto quello che avviene decine o centinaia di chilometri nelle profondità della Terra, inoltre i tempi di questi movimenti avvengono spesso su scale enormemente più lunghe di quelle umane.

Uno dei grandi enigmi riguarda il sollevamento di alcune parti delle placche continentali, porzioni di crosta terrestre più alte rispetto a quelle circostanti. Esistono infatti dei margini, chiamati scarpate, in cui la crosta terrestre si abbassa molto rapidamente e, fra queste, una delle più note e visibili si trova in Sudafrica ed è lunga migliaia di chilometri.

"Si è sospettato a lungo che le ripide caratteristiche topografiche alte chilometri chiamate Grandi Scarpate, come il classico esempio che circonda il Sudafrica, si formino quando i continenti si spaccano e alla fine si dividono”,  ha detto Gernon, Ma questa tesi non convince tutti, prosegue il ricercatore.

Sulla base di una serie di simulazioni, Gernon propone ora che a sollevare i continenti siano invece delle onde che si muovono nel mantello alla velocità di circa 15-20 chilometri per milione di anni. A generarle sarebbero i lenti movimenti che portano alla fratturazione della crosta, e dunque alla nascita di nuove placche continentali. Movimenti lentissimi per la scala di tempi umani, ma piuttosto rapidi su scale geologiche e che modellerebbero continuamente il paesaggio in superficie.

 

La grande scarpata nell’altopiano nel Lesotho vista dal satellite (fonte: Tom Gernon, University of Southampton)

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza