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Nord Stream, pronta la mappa del metano disperso in mare nel 2022

Nord Stream, pronta la mappa del metano disperso in mare nel 2022

Ha raggiunto 23 aree protette del Baltico

16 gennaio 2025, 10:46

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Mappa della concentrazione massima di metano nel Baltico meridionale (fonte: Martin Mohrmann/VOTO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mappa della concentrazione massima di metano nel Baltico meridionale (fonte: Martin Mohrmann/VOTO) - RIPRODUZIONE RISERVATA

È pronta la mappa del metano disperso in mare dopo il danneggiamento del gasdotto Nord Stream, avvenuto a settembre 2022: i dati mostrano che il metano si è esteso a gran parte del Mar Baltico meridionale, dalla costa della maggiore isola della Danimarca, la Selandia, a Ovest, fino al Golfo polacco di Danzica a Est, raggiungendo 23 aree marine protette grazie alle correnti. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto dall’Università svedese di Göteborg e dalla Fondazione di ricerca ‘Voice of the Ocean’ grazie all’utilizzo di robot sottomarini.

Gran parte del metano rilasciato dal gasdotto è salito direttamente in superficie per disperdersi nell’atmosfera, ma un’altra parte è rimasta intrappolata nell’acqua. I ricercatori guidati da Martin Mohrmann, di Voice of the Ocean, e Bastien Queste dell’ateneo svedese hanno schierato i robot appena fuori dalla zona di esclusione. Questi strumenti hanno permesso di misurare le concentrazioni di metano su una vasta area, dalla superficie fino a grandi profondità e per diversi mesi dopo l’incidente. I dati sono stati poi combinati con quelli raccolti dalle imbarcazioni in superficie: “Tutto questo ci fa sentire sicuri di avere un quadro chiaro di come il metano si è diffuso nel Mar Baltico – dice Queste – sia nel tempo che nello spazio”.

Nel periodo immediatamente successivo all’esplosione del gasdotto, sono stati rilevati livelli di metano anche 1.000 volte superiori alla norma e in alcune zone, queste concentrazioni anomale sono state registrate fino a diversi mesi dopo. “In totale, stimiamo che oltre il 14% dell’intero Mar Baltico sia stato esposto a livelli di metano almeno cinque volte superiori alla norma”, afferma Mohrmann. “Ora sarà più facile determinare – aggiunge Queste – se un futuro problema negli ecosistemi del Mar Baltico possa essere legato o meno alla perdita di metano dal gasdotto Nord Stream”. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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