/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Venezia, entro il 2150 rischio inondazioni oltre i livelli del Mose

Venezia, entro il 2150 rischio inondazioni oltre i livelli del Mose

Lo scenario indicato da una ricerca coordinata dell’Ingv

25 marzo 2025, 17:16

Redazione ANSA

ANSACheck
Venezia vista dalla Giudecca (fonte: Marco Anzidei) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Venezia vista dalla Giudecca (fonte: Marco Anzidei) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Venezia e la sua laguna potrebbero essere di nuovo a rischio di inondazioni entro il 2150 perché il livello del suolo potrebbe abbassarsi e quello del mare potrebbe superare le capacità del MoSe, progettato per proteggere Venezia dalle acque alte fino a una differenza di tre metri fra il mare aperto e la laguna. Lo indicano gli scenari elaborati nella ricerca internazionale coordinata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e pubblicata sulla rivista Remote Sensing.

Basate sull’analisi delle proiezioni più aggiornate sui cambiamenti climatici elaborate dell’ Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) e sui dati geodetici, le analisi hanno permesso di proiettare i livelli del mare attesi per la Laguna di Venezia fino al 2150, fornendo mappe dettagliate dei possibili scenari di inondazione per il 2050, il 2100 e il 2150, in assenza di sistemi di protezione della laguna da livelli del mare più alti di oggi.

Finanziata dal ministero dell'Università e Ricerca, la ricerca indica inoltre che l'aumento del livello del mare nella laguna veneta avviene da tempi storici e che la sua vulnerabilità oggi è amplificata dagli effetti del cambiamento climatico e dal continuo abbassamento del livello del suolo (subsidenza), che raggiunge valori fino a 7 millimetri l'anno. Le aree più basse della laguna risulterebbero quindi maggiormente esposte al rischio di allagamento, con implicazioni critiche per le infrastrutture costiere e le attività economiche.

“Gli scenari delineati suggeriscono che è necessario intraprendere prima possibile degli aggiornamenti alla pianificazione territoriale e ai piani di rischio da parte dei decisori politici e degli enti locali, con azioni concrete per proteggere Venezia e la sua laguna”, osserva il coordinatore della ricerca Marco Anzidei, dell’Ingv.

Secondo lo scenario peggiore nel 2150 il livello del mare “potrebbe aumentare fino a 3,47 metri sopra il riferimento della stazione mareografica di Punta della Salute, situata nel Canale della Giudecca, in caso di eventi estremi di alta marea, simili a quelli avvenuti nel 1966 e più recentemente nel 2019”, osservano Tommaso Alberti e Daniele Trippanera, entrambi dell’ingv e autori dello studio. A causa di questo innalzamento eccezionale delle acque, sempre entro il 2150 il territorio che potrebbe essere sommerso raggiungerebbe 139 chilometri quadrati, con un'estensione che potrebbe arrivare a 226 chilometri quadrati. Emerge quindi, osservano i due ricercatori, che “senza ulteriori interventi specifici Venezia sarà maggiormente esposta a fenomeni di inondazione, con un impatto significativo sulla popolazione e sul patrimonio storico".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza