Come indicato da esperti del settore nei mesi scorsi, crescono le minacce informatiche che sfruttano l'intelligenza artificiale. Gli analisti dell'agenzia di sicurezza Check Point Research hanno scoperto FunkSec, un nuovo gruppo che usa l'IA per creare virus e lanciarli in rete. L'Italia è il terzo paese al mondo più colpito con il 5% degli attacchi globali. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti, con il 21%, seguiti dall'India, al 16%. L'Italia condivide la terza piazza con il Brasile.
l gruppo, emerso alla fine del 2024, secondo gli esperti, avrebbe legami con membri che operano in Algeria, precedentemente impegnati in attività di cosiddetto "hacktivismo", ossia attivismo legato a violazioni informatiche, a scopo politico o sociale. Per Check Point Research, l'ascesa nell'uso dell'IA da parte dei criminali sta portando ad un aumento non solo del raggio d'azione degli hacker, con l'opportunità di affidarsi a software automatizzati per inviare virus via email o messaggi di testo e chat, ma anche del numero stesso degli attori che creano le campagne, con un ingresso più basso nel panorama dell'hacking, con minori competenze necessarie.
"Le principali operazioni di FunkSec sono condotte da attori inesperti - affermano i ricercatori - con il supporto dell'intelligenza artificiale". Prendendo di mira India e Stati Uniti e allineandosi al movimento "Free Palestine", il gruppo ha sfruttato più personaggi e alias per creare la propria immagine e ottenere visibilità. L'affidarsi all'IA per creare campagne è divenuto, per molti hacker, uno strumento di business. Proprio FunkSec ha pubblicato online un chatbot IA per sviluppare codice dannoso, ospitato sulla piattaforma Miniapps, pensata per la creazione e l'uso di applicazioni di IA ma senza le restrizioni presenti in sistemi più popolari come ChatGpt.
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